Pagamenti di base
Il pagamento di base è un regime di sostegno al reddito per gli agricoltori che svolgono attività agricole. Esistono due diversi tipi di regime.
- Il regime di pagamento di base (RPB)
- Il regime di pagamento unico per superficie (RPUS), un regime transitorio semplificato.
Regime di pagamento di base
Il regime di pagamento di base si fonda sui diritti all'aiuto assegnati agli agricoltori. Nel primo anno di attuazione dell'RPB, sono stati assegnati diritti all'aiuto agli agricoltori ammissibili. In generale, ogni ettaro ammissibile corrispondeva a un diritto (anche se alcuni paesi dell'Unione europea hanno applicato limitazioni sul numero di diritti assegnabili). Il sostegno nell'ambito del regime di pagamento di base è quindi concesso ogni anno agli agricoltori che beneficiano di diritti all'aiuto al momento della "attivazione" di tali diritti. L'attivazione viene effettuata annualmente dichiarando gli ettari ammissibili con un corrispondente numero di diritti all'aiuto.
Il sostegno nell'ambito del regime di pagamento di base è quindi concesso ogni anno agli agricoltori che beneficiano di diritti all'aiuto al momento della "attivazione" di tali diritti. L'attivazione viene effettuata annualmente dichiarando gli ettari ammissibili con un corrispondente numero di diritti all'aiuto. Il pagamento effettivo è versato agli agricoltori attivi in base all'attivazione dei diritti all'aiuto detenuti e calcolati in relazione agli ettari ammissibili da loro dichiarati.
Tutti i diritti assegnati a un agricoltore hanno lo stesso valore ma i paesi dell'UE hanno la facoltà di stabilire differenze nel valore dei diritti tra un agricoltore e un altro. In tal caso, si tiene conto del precedente livello di pagamenti dei singoli agricoltori (ossia del valore dei diritti che detenevano nel precedente regime dei pagamenti diretti). Questa scelta è motivata dalla necessità di evitare un'interruzione troppo improvvisa del loro livello di sostegno.
Tuttavia, poiché uno degli obiettivi della PAC è quello di discostarsi da questi riferimenti storici, i paesi che adottano questo approccio hanno concordato di ridurre progressivamente le differenze nel valore dei diritti in modo da avvicinarli alla media dell'UE. Questo processo è spesso denominato "convergenza interna". Nell'ambito della nuova PAC, questi paesi dovranno continuare a ridurre le differenze e garantire che tutti i pagamenti abbiano un valore pari ad almeno l'85% della media nel 2026.
Regime di pagamento unico per superficie
In Bulgaria, Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia l'RPUS è utilizzato al posto dell'RPB. L'RPUS è una misura transitoria derivante dai trattati di adesione degli specifici paesi.
Nell'RPUS non vi sono diritti all'aiuto: il sostegno erogato si basa esclusivamente sugli ettari ammissibili dichiarati dagli agricoltori e il livello è lo stesso per tutti gli ettari nel paese.
Altri pagamenti di sostegno al reddito
Il pagamento di base è integrato da altri pagamenti di sostegno al reddito rivolti a questioni specifiche o a tipologie specifiche di beneficiari. Tra questi figurano i pagamenti per i giovani agricoltori, i pagamenti di inverdimento e i regimi facoltativi supplementari che i paesi dell'UE possono scegliere di attuare.
Nuova PAC: 2023-2027
Nel giugno 2021, a seguito di intensi negoziati tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell'UE e la Commissione europea, è stato raggiunto un accordo sulla riforma della politica agricola comune (PAC). L'accordo è stato formalmente adottato il 2 dicembre 2021 e la nuova PAC prenderà avvio il 1º gennaio 2023.
La nuova PAC prevede modifiche dell'attuale sistema di sostegno al reddito, con l'adozione di misure volte a garantire una distribuzione più equa del sostegno finanziario agli agricoltori e ai lavoratori in tutta l'UE. Le misure di sostegno al reddito attuali continueranno fino al 2023, in linea con le disposizioni del regolamento transitorio della PAC.
Recesso del Regno Unito dall'UE
Conformemente all'articolo 137, paragrafo 1, secondo comma, dell'accordo di recesso tra l'UE e il Regno Unito, a partire dall'anno di domanda 2020 la normativa UE sui pagamenti diretti non si applica al Regno Unito. Durante il periodo transitorio stabilito dall'accordo (ossia l'anno di domanda 2020) gli articoli da 107 a 109 del trattato sul funzionamento dell'UE (sugli aiuti concessi dai paesi dell'UE) non si applicano al regime di pagamenti diretti che il Regno Unito applicherà, a condizione che il regime in questione sia equivalente al regime di pagamenti diretti dell'UE stabilito nel regolamento (UE) n. 1307/2013. L'accordo di recesso stabilisce anche il limite finanziario complessivo applicabile a qualsiasi regime di pagamento diretto del Regno Unito durante il periodo di transizione.