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Agriculture and rural development

Vino

Sostegno e protezione dei produttori di uva, dei produttori di vino, dei commercianti e dei consumatori dell'UE attraverso la politica, la legislazione, l'etichettatura, le misure commerciali e il monitoraggio del mercato

Panoramica

L'Unione europea è il maggior produttore mondiale di vino. Tra il 2016 e il 2020 la produzione media annua è stata di 165 milioni di ettolitri. Nel 2020 rappresentava il 45% delle zone viticole mondiali, il 64% della produzione e il 48% del consumo. Il settore vitivinicolo è il più ampio settore agroalimentare dell'UE in termini di esportazioni (7,6% del valore delle esportazioni agroalimentari nel 2020).

Dalla prima organizzazione comune dei mercati (OCM) nel 1962, il mercato vitivinicolo si è sviluppato notevolmente. L'ultima riforma del settore vitivinicolo adottata nel 2008, riveduta e inclusa nella OCM unica del 2013, prevedeva i seguenti tre obiettivi:

  • rendere ancora più competitivi i produttori di vino dell'UE, rafforzando la reputazione dei vini europei e riguadagnando quote di mercato sia nell'UE che al di fuori di essa;
  • rendere le norme di gestione del mercato più semplici, chiare ed efficaci per conseguire un migliore equilibrio tra offerta e domanda;
  • preservare le migliori tradizioni della viticoltura europea, rafforzandone il ruolo sociale e ambientale nelle zone rurali.

Oltre ai suoi obiettivi generali di armonizzare, razionalizzare e semplificare la legislazione, nel 2015 il regolamento delegato (UE) 2018/273 ha sostituito il regime dei diritti di impianto con un regime di autorizzazioni per gli impianti viticoli nel periodo compreso tra il 2016 e il 2030, consentendo ai produttori competitivi di aumentare la produzione entro certi limiti. Il regolamento (UE) 2021/2117 ha esteso l'applicazione del regime di autorizzazioni fino al 2045, con due revisioni intermedie che la Commissione realizzerà nel 2028 e nel 2040 per valutare il funzionamento del regime e se del caso, formulare proposte.

Riforme del mercato vitivinicolo dell'UE

L'organizzazione del mercato vitivinicolo dell'UE è stata inizialmente molto liberale, senza limitazione degli impianti e pochi strumenti di regolamentazione del mercato, allo scopo di far fronte alle variazioni annuali della produzione. Successivamente ha contenuto la libertà degli impianti, ma l'ha abbinata a vendite pressoché garantite, generando così forti eccedenze strutturali.

 

  1. 2013

    La riforma adottata dall'UE puntava ad armonizzare, razionalizzare e semplificare le disposizioni della PAC adottate nel corso delle riforme precedenti.

  2. 2008

    Tra gli obiettivi della riforma adottata dall'UE figuravano il miglioramento della competitività e il rafforzamento della reputazione vitivinicola dell'UE, la semplificazione delle norme di gestione del mercato e la salvaguardia della migliore tradizione viticola dell'UE, rafforzandone il ruolo sociale e ambientale nelle zone rurali.

  3. 1999

    La riforma ha contribuito a equilibrare meglio offerta e domanda, consentendo ai produttori di allineare la produzione a un mercato più esigente in termini qualitativi, e ha migliorato la competitività a lungo termine, specie di fronte ad una maggiore concorrenza mondiale a seguito dei negoziati di accordi commerciali internazionali, finanziando la ristrutturazione di gran parte dei vigneti esistenti.

  4. Anni'1980

    Verso la fine degli anni '80 gli incentivi finanziari per l'abbandono dei vigneti sono stati rafforzati con l'obiettivo di ridurre la produzione.

  5. 1976-78

    L'organizzazione del mercato è diventata molto interventista, con il divieto di impianto e l'obbligo di distillare le eccedenze.

  6. 1962

    Prima organizzazione comune del mercato (OCM)

Programmi di sostegno al vino

I programmi di sostegno al vino introdotti nell'ambito della riforma OCM del 2008 comprendevano inizialmente 13 misure. Le riforme dell'OCM del 2013 hanno messo fine al sostegno alla distillazione di alcole per usi commestibili, alla distillazione di crisi e all'arricchimento mediante l'uso di mosto concentrato.

In compenso, hanno introdotto una nuova misura innovativa nel settore vitivinicolo finalizzata allo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie riguardanti i prodotti vitivinicoli. Inoltre, hanno ampliato le misure promozionali nei paesi dell'UE, al fine di informare i consumatori sul consumo responsabile di vino e sui regimi dell'UE concernenti le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche.

Inoltre, hanno esteso la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti al reimpianto dei vigneti, ove necessario a seguito dell'estirpazione obbligatoria per ragioni sanitarie o fitosanitarie.

I paesi produttori di vino possono attualmente offrire un sostegno alle seguenti misure:

  • promozione nei paesi terzi
  • informazione dei consumatori sul consumo responsabile e sui regimi di qualità dell'UE
  • ristrutturazione e riconversione dei vigneti, compreso il reimpianto per ragioni sanitarie o fitosanitarie
  • vendemmia verde
  • fondi comuni
  • assicurazione del raccolto
  • investimenti nelle imprese
  • innovazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie
  • distillazione dei sottoprodotti.

Le dotazioni annuali a titolo del bilancio dell'UE sono fissate dal paese dell'UE, tenendo conto del trasferimento per alcuni paesi dell'UE verso il regime di pagamento unico.

Sostegno annuale dell'UE al settore vitivinicolo (milioni di euro)
  2009 2010 2011 2012 2013 2014-2016 dal 2017
Bulgaria 16 21 22 27 27 27 27
Cechia 3 4 4 5 5 5 5
Germania 23 31 32 39 39 39 39
Grecia 14 19 20 24 24 24 24
Spagna 214 284 279 358 353 210 210
Francia 172 227 224 284 280 281 281
Croazia           12 11
Italia 238 298 294 341 337 337 337
Cipro 3 4 4 5 5 5 5
Lituania 0,03 0,04 0,05 0,05 0,05 0,05 0,05
Lussemburgo 0,3 0,5 0,5 0,6 0,6    
Ungheria 17 23 24 29 29 29 29
Malta 0,2 0,3 0,3 0,4 0,4    
Austria 8 11 11 14 14 14 14
Portogallo 38 52 53 66 65 65 65
Romania 42 42 42 42 42 48 48
Slovenia 4 5 5 6 6 6 6
Slovacchia 3 4 4 5 5 5 5
Regno Unito 0,2 0,2 0,2 0,3 0,3    

Autorizzazioni per gli impianti viticoli

Le autorizzazioni per gli impianti viticoli sono applicabili dall'inizio del 2016. Consentono ai paesi dell'UE di gestire il regime delle autorizzazioni gratuite non trasferibili per gli impianti a livello nazionale.

Le norme stabiliscono anche il meccanismo di salvaguardia per nuovi impianti: le autorizzazioni sono limitate a un aumento dell’1% annuo della superficie destinata a viticoltura di uno Stato membro,con possibilità per gli Stati membri di applicare, se debitamente giustificati, limiti all'espansione delle superfici a livello nazionale o regionale, oppure per zone con/senza indicazione geografica.

Nei casi in cui le richieste dei viticoltori eccedono la superficie messa a disposizione dal paese dell'UE, l'assegnazione può essere effettuata pro rata e/o in base a uno o più criteri prioritari scelti dal paese interessato. I rimanenti diritti di impianto del regime precedente possono essere convertiti in autorizzazioni fino al 31 dicembre 2022. Dopo tale data una superficie corrispondente ai vecchi diritti di impianto rimanenti non convertiti può essere resa disponibile dai paesi dell'UE come autorizzazioni all'impianto aggiuntive.

10 FEBBRAIO 2022
Information on planting authorisations requested and granted, and planted vine areas – 2021
English
(624.06 KB - PDF)
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Accordi commerciali

Per agevolare gli scambi tra l'UE e i paesi terzi, la Commissione europea conduce negoziati bilaterali e multilaterali sulla base di un mandato negoziale del Consiglio europeo, che si traduce in accordi bilaterali e di libero scambio.  

Denominazioni di vini protette

La banca dati eAmbrosia è costituita dal registro delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche protette nell'UE, nonché dagli elenchi delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine protette dei paesi terzi nell'UE in conformità di accordi bilaterali sul commercio di vino.

Informazioni correlate

Regimi di qualità

Basi giuridiche

Il settore vitivinicolo è disciplinato da una legislazione composta da un regolamento di base, da regolamenti delegati, da regolamenti di esecuzione e integrata da orientamenti e interpretazioni giuridiche.

Gli elenchi dei vini sono tabelle contenenti:

  • informazioni di contatto degli organismi ufficiali competenti e delle autorità del settore vitivinicolo
  • informazioni sulle zone viticole e lo schedario viticolo
  • le varietà di viti autorizzate per la produzione e l'etichettatura.

La pubblicazione di tali elenchi è richiesta dalla legislazione dell'UE e destinata alle parti interessate all'interno e all'esterno dell'UE.

Informazioni correlate

Legislazione vitivinicola

Elenco dei vini dell'UE

10 OTTOBRE 2022
List of derogations to the maximum volatile acid content of wine
English
(367.63 KB - PDF)
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Monitoraggio dei mercati

L'Osservatorio del mercato vitivinicolo comprende il monitoraggio di mercato più recente della produzione, delle scorte, del commercio, delle zone e dei consumi. Comprende anche informazioni sui programmi nazionali e dell'UE di sostegno al settore vitivinicolo utili per l'analisi e la valutazione.

Comitati

I comitati di gestione settoriali sono stati sostituiti da un unico comitato di gestione per l'organizzazione comune dei mercati agricoli.

I gruppi di dialogo civile assistono la Commissione europea e contribuiscono a intrattenere periodicamente un dialogo con le parti interessate su tutte le questioni relative alla politica agricola comune, compreso lo sviluppo rurale, e alla sua attuazione.