Panoramica
Il nuovo modello di attuazione è la pietra angolare della nuova politica agricola comune (PAC) entrata in vigore il 1º gennaio 2023. Rappresenta uno spostamento verso un forte accento sulla performance e sui risultati e un riequilibrio delle responsabilità tra i paesi dell'UE e la Commissione, mantenendo nel contempo il solido sistema di garanzia della spesa della PAC. Tiene conto delle esigenze di ciascun paese dell'UE e offre loro un ampio margine di manovra per definire la politica agricola. Pur riconoscendo le specificità dei paesi dell'UE, ne garantisce anche l'omogeneità.
Piani strategici della PAC
Il nuovo modello di attuazione si fonda sui piani strategici della PAC dei paesi dell'UE e sui loro sistemi di governance ben funzionanti. L'obiettivo dei piani strategici della PAC è fare in modo che i paesi dell'UE elaborino e orientino i loro interventi per rispondere a esigenze specifiche, conseguendo nel contempo obiettivi a livello dell'UE.
Efficacia dell'attuazione
Con il nuovo modello di attuazione, la PAC è passata da un modello basato sulla conformità a un modello basato sulle prestazioni con un approccio più snello che fissa obiettivi per la politica nel suo complesso e mira a conseguire i risultati tenendo conto delle esigenze specifiche di ciascun paese.
È stato pertanto stabilito un insieme di norme meno dettagliate a livello dell'UE, che consentono ai paesi dell'UE di adoperarsi per conseguire obiettivi comuni attraverso i propri piani strategici della PAC che meglio si adattano ai rispettivi contesti nazionali e regionali.
La legislazione sulla PAC dispone ora di un insieme comune di indicatori per un quadro di riferimento per il monitoraggio e la valutazione dell'efficacia dell'attuazione. Gli indicatori saranno monitorati mediante relazioni annuali sull'efficacia dell'attuazione per valutare i progressi compiuti dai paesi dell'UE nel conseguimento dei loro target finali e degli obiettivi della PAC.
In un esercizio annuale di verifica dell'efficacia dell'attuazione, la Commissione verificherà se la spesa dei paesi dell'UE corrisponda ai risultati, mentre in una prospettiva pluriennale sarà dato seguito ai traguardi e agli obiettivi conseguiti dai paesi dell'UE.
L'accento posto sull'efficacia dell'attuazione delle politiche si rifletterà anche nel nuovo approccio in materia di affidabilità. Poiché la legislazione dell'UE non definirà più norme dettagliate di conformità a livello di beneficiario, l'efficacia dell'attuazione a livello nazionale sarà la nuova fonte di affidabilità per l'attuazione della PAC.
L'ammissibilità delle spese nell'ambito del piano strategico della PAC sarà subordinata al buon funzionamento dei sistemi di governance dei paesi, compreso il rispetto dei requisiti di base dell'UE e la corrispondenza fra le spese e i risultati ottenuti.
La Commissione dispone di strumenti per proteggere il bilancio dell'Unione nel caso in cui la spesa dei paesi dell'UE non abbia un risultato corrispondente o nel caso in cui i sistemi di governance dei paesi non funzionino correttamente.
Quando i paesi dell'UE non ottengono buoni risultati per quanto riguarda l'efficacia dell'attuazione, la Commissione collaborerà strettamente con loro attraverso piani d'azione per migliorare i risultati e garantire che la PAC consegua gli obiettivi a livello dell'UE. Vi è inoltre la possibilità di sospendere il rimborso a carico del bilancio dell'Unione al paese dell'UE se il piano d'azione non è attuato o se è manifestamente insufficiente a porre rimedio alla situazione.
Cosa cambia?
Con il nuovo modello di attuazione, i paesi dell'UE possono personalizzare il sostegno all'agricoltura in base alle loro esigenze e a quelle dei loro agricoltori al fine di conseguire gli obiettivi della PAC. Ciò consente anche di ridurre la complessità e gli oneri amministrativi.
Il nuovo modello di attuazione promuove la semplificazione consentendo ai paesi dell'UE di definire i propri sistemi di controllo e sanzione.
Il sistema precedente della PAC si basava su disposizioni dettagliate a livello dell’UE, con controlli, sanzioni e meccanismi di audit rigorosi. Le regole erano spesso minuziosamente prescrittive, fino al livello dell’azienda agricola. In un contesto agricolo e climatico fortemente diversificato, però, i risultati auspicati e il valore aggiunto dell’UE non si ottengono con impostazioni dall’alto al basso, né con approcci generici poco attenti alle specificità.
Nel nuovo modello di attuazione la legislazione dell'UE fissa parametri strategici di base (obiettivi della PAC, tipi di interventi, requisiti di base), mentre i paesi dell'UE si assumono una maggiore responsabilità e avranno più flessibilità quanto al modo di raggiungere obiettivi e target finali concordati.
Per generare valore aggiunto e preservare un mercato interno agricolo funzionante, i paesi dell'UE stanno lavorando nel quadro di un processo strutturato che si è concretizzato nei piani strategici della PAC, che riguarderebbe gli interventi per i pagamenti diretti, i settori e lo sviluppo rurale, garantendo la coerenza delle politiche. Il modello di attuazione continuerà pertanto ad assicurare condizioni di parità, tutelando la natura comune e i due pilastri della politica. L'approvazione dei piani strategici della PAC da parte della Commissione sarà finalizzata a massimizzare il contributo della PAC alle priorità e agli obiettivi dell'UE e al conseguimento degli obiettivi dei paesi dell'UE in materia di clima ed energia. Ciò è importante per garantire il mantenimento di un approccio comune per la realizzazione degli obiettivi in materia di ambiente e clima in tutti i paesi dell'UE.
Base giuridica
La base giuridica della politica agricola comune è stabilita nel trattato sul funzionamento dell'Unione europea.
La PAC 2023-2027 è disciplinata da tre regolamenti che si applicano dal 1º gennaio 2023:
- il regolamento (UE) 2021/2116 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della PAC e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013
- il regolamento (UE) 2021/2115, recante norme sul sostegno ai piani strategici nazionali della PAC, e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013
- il regolamento (UE) 2021/2117, che modifica il regolamento (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, il regolamento (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, il regolamento (UE) n. 251/2014 sulle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati e il regolamento (UE) n. 228/2013 recante misure nel settore dell'agricoltura a favore delle regioni ultraperiferiche dell'Unione.
Link correlati
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L'UE garantisce che i fondi destinati alla PAC siano versati secondo criteri equi ed efficaci.