EUR-Lex Access to European Union law

Back to EUR-Lex homepage

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 52021DC0141R(01)

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI RELATIVA A UN PIANO D'AZIONE PER LO SVILUPPO DELLA PRODUZIONE BIOLOGICA

COM/2021/141 final/2

Bruxelles, 19.4.2021.

COM(2021) 141 final/2

RETTIFICA

Il presente documento rettifica il documento COM(2021)141 final del 25.3.2021

Riguarda tutte le versioni linguistiche.

La rettifica riguarda errori linguistici e riferimenti errati nelle note a piè di pagina.

Il testo recita:

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI EMPTY

RELATIVA A UN PIANO D'AZIONE PER LO SVILUPPO DELLA PRODUZIONE BIOLOGICA

{SWD(2021) 65 final}


INTRODUZIONE E CONTESTO

DATI PRINCIPALI: la superficie destinata all'agricoltura biologica, che è aumentata di quasi il 66 % negli ultimi 10 anni, da 8,3 milioni di ettari nel 2009 a 13,8 milioni di ettari nel 2019, rappresenta attualmente l'8,5 % della "superficie agricola utilizzata" totale dell'UE. Quest'aumento della superficie si è tradotto in un sostanziale aumento delle vendite al dettaglio, che hanno raddoppiato il loro valore negli ultimi 10 anni, passando da circa 18 miliardi di EUR nel 2010 a più di 41 miliardi di EUR nel 2019.

   Il Green Deal europeo è al centro dell'agenda politica della Commissione. Il suo obiettivo principale è un'Europa sostenibile a impatto climatico zero entro il 2050, che funga da veicolo per l'investimento e la crescita 1 .

Il Green Deal ha sottolineato che è fondamentale gestire la transizione verso un sistema alimentare più sostenibile, in particolare favorendo gli sforzi degli agricoltori volti ad volti ad affrontare i cambiamenti climatici, proteggere l'ambiente e preservare la biodiversità. La comunità agricola ha un ruolo essenziale da svolgere per conseguire tali obiettivi. Gli agricoltori sono in prima linea nel gestire le conseguenze dei cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, dal momento che le pratiche agricole non sostenibili rimangono uno dei principali motori della perdita di biodiversità. Gli agricoltori dediti alla produzione biologica sono i pionieri dell'agricoltura sostenibile del futuro, aprono nuove vie verso l'ecologizzazione dell'agricoltura e utilizzano innovative tecniche di produzione rispettose dell'ambiente e che promuovono la circolarità e il benessere degli animali. Il logo biologico riflette gli impegni degli agricoltori a rispettare questi elevati standard di produzione e i consumatori hanno la garanzia che il prodotto è stato realizzato nel rispetto di norme di sostenibilità molto specifiche e rigorose. Soprattutto, l'agricoltura biologica porta più natura nei nostri campi e rende gli agricoltori più resilienti ai cambiamenti economici e a quelli determinati da un clima e una natura sempre più erratici.

Ecco perché la strategia sulla biodiversità per il 2030 2 e la strategia "Dal produttore al consumatore" 3 , insieme al futuro piano d'azione per l'inquinamento zero di aria, acqua e suolo, stabiliscono azioni concrete che contemplano tutta la catena, dalla produzione alimentare al consumo, senza trascurare la cooperazione internazionale in materia di sistemi alimentari sostenibili. Tali strategie mirano a conciliare la produzione alimentare con la tutela dell'ambiente, stimolando nel contempo gli investimenti e la produzione sostenibile, obiettivo che la Commissione cercherà di promuovere nel contesto degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Inoltre la strategia "Dal produttore al consumatore" aveva preannunciato per l'anno in corso l'iniziativa UE per il sequestro del carbonio nei suoli agricoli che, nell'ambito del patto per il clima punta a ricompensare gli agricoltori per la fornitura verificata di servizi di ripristino dell'ecosistema, riduzione delle emissioni e sequestro del carbonio.

La pandemia di COVID‑19 nel frattempo ha determinato problemi senza precedenti per l'UE, con un impatto di ampia portata sull'economia, sulla salute delle persone e i sistemi alimentari. La risposta dell'UE si articola un piano di ripresa sostenuto dallo strumento "Next Generation EU" e dal nuovo quadro finanziario pluriennale. I fondi di "Next Generation EU" potranno essere utilizzati per sostenere gli investimenti nel settore biologico, a condizione che soddisfino le condizioni e gli obiettivi pertinenti. La ripresa dell'Europa dalla crisi causata dalla COVID‑19 costituisce una prima opportunità per realizzare il Green Deal, fornendo un'ampia piattaforma per modelli di produzione e consumo sostenibili, anche nell'ambito dell'agricoltura e dell'acquacoltura.

L'agricoltura biologica gioca un ruolo centrale nel conseguimento della ripresa europea, che dovrà essere verde e digitale, dando impulso al reddito degli agricoltori. Essa riguarda in genere filiere più corte e offre maggiori opportunità ai piccoli agricoltori, grazie anche alle nuove disposizioni introdotte nel regolamento (UE) 2018/848 relativo alla produzione biologica 4 , che punta a modernizzare il settore e ad armonizzare le norme, garantendo un quadro normativo stabile.

C'è ampio consenso sul ruolo fondamentale della produzione e del consumo di prodotti biologici. Nella strategia "Dal produttore al consumatore" e nella strategia sulla biodiversità, la Commissione ha definito l'obiettivo di "almeno il 25 % della superficie agricola dell'UE investita a agricoltura biologica entro il 2030 e un aumento significativo dell'acquacoltura biologica". Nella risoluzione del 15 gennaio 2020 sul Green Deal europeo, il Parlamento europeo ha sottolineato che l'agricoltura può aiutare l'UE a ridurre le proprie emissioni attraverso pratiche sostenibili, quali l'agricoltura biologica 5 . Nelle conclusioni del 19 ottobre 2020 sulla strategia "Dal produttore al consumatore" 6 il Consiglio ha posto l'accento sul ruolo del biologico in un sistema alimentare sostenibile. Al contempo i consumatori in tutta l'UE approvano l'agricoltura e la produzione alimentare sostenibili, e la notorietà del logo biologico dell'UE è notevolmente aumentata, come conferma la relazione speciale Eurobarometro n. 504 7 .

Sulla base di quanto precede la Commissione propone il presente piano d'azione per l'agricoltura biologica. Esso si basa sul piano d'azione per il periodo 2014-2020, che aveva già affrontato alcuni dei problemi individuati nel corso del riesame della politica UE sull'agricoltura biologica, portando all'adozione del regolamento (UE) 2018/848 sull'agricoltura biologica. Tutte le 18 azioni del piano 2014-2020 sono state pienamente attuate. I principali risultati non normativi includono l'introduzione del certificato di ispezione elettronico (e-COI) in TRACES, che ha migliorato la tracciabilità e quindi anche l'integrità dei prodotti biologici e le informazioni sulle importazioni biologiche nell'UE; i finanziamenti specifici per la ricerca e l'innovazione sui prodotti biologici nell'ambito dei programmi quadro di ricerca e innovazione dell'UE; e l'inclusione dei prodotti biologici negli "appalti pubblici verdi".

Il nuovo piano d'azione (2021-2027) tiene anche conto dell'esito della consultazione pubblica tenutasi tra settembre e novembre 2020, che ha confermato il forte sostegno al piano d'azione e agli interventi proposti sia dai portatori di interessi che dal gande pubblico.

Le proiezioni attuali prevedono una notevole crescita del settore biologico nel decennio in corso. In assenza di interventi per modificare la situazione attuale, la quota di agricoltura biologica occuperebbe, secondo alcune fonti, tra il 15 % e il 18 % dei terreni agricoli entro il 2030. 8 L'obiettivo del 25 % aumenta notevolmente la nostra ambizione. Il piano d'azione persegue un aumento significativo della quota di agricoltura biologica nell'UE - incoraggiando gli agricoltori a passare a tale tipo di agricoltura - e ad ampliare l'accessibilità degli alimenti biologici per colmare il divario tra la curva di crescita in caso di status quo e lo "sforzo supplementare" necessario per raggiungere l'obiettivo del 25 % entro il 2030.

PRINCIPALI VANTAGGI: i terreni destinati all'agricoltura biologica presentano circa il 30 % in più di biodiversità rispetto ai terreni coltivati con metodi convenzionali. L'agricoltura biologica arreca ad esempio benefici agli impollinatori. Gli agricoltori che praticano l'agricoltura biologica non sono autorizzati ad utilizzare fertilizzanti sintetici e possono utilizzare solo una gamma limitata di pesticidi chimici. Inoltre l'uso di OGM e di radiazioni ionizzanti è vietato e l'uso di antibiotici è soggetto a rigorose restrizioni.

   I cittadini europei apprezzano il cibo sicuro e di elevata qualità. Tuttavia per decenni la quota di spesa delle famiglie destinata ai beni alimentari è diminuita e il calo dei prezzi degli alimenti ha determinato un ristagno dei redditi degli agricoltori. L'agricoltura biologica è più costosa anche perché gli agricoltori che la praticano lavorano in modo più estensivo, usano processi e sostanze naturali, senza ricorrere all'impiego di prodotti sintetici, e la resa ne risulta inferiore. Tuttavia, gli agricoltori che scelgono l'agricoltura biologica godono spesso di un reddito superiore in quanto i prodotti biologici sono generalmente venduti a prezzi più elevati rispetto a quelli convenzionali e i consumatori apprezzano il contributo dell'agricoltura biologica.

Integrando i prodotti biologici nei pasti scolastici e nelle mense lavorative tramite appalti pubblici, nel settore dell'ospitalità tramite incentivi e visibilità, nei supermercati tramite campagne promozionali e nella cucina casalinga quotidiana, i cittadini europei avranno a disposizione una quantità maggiore di alimenti biologici. È inoltre necessario affrontare la questione dell'accessibilità e del costo dei prodotti alimentari biologici per contribuire a migliorarne l'accesso per le famiglie a basso reddito. Il piano d'azione punta anche a sostenere gli agricoltori nella riconversione alla produzione biologica, aumentando le opportunità educative e formative, stimolando il mercato dei prodotti e, in parallelo, individuando gli incentivi pertinenti.

L'agricoltura biologica dovrebbe essere un modello da seguire. Non si tratta dell'unico sistema di agricoltura sostenibile ma, fino a quando non sarà integralmente realizzato il sequestro del carbonio nei suoli agricoli, rimane per il momento l'unico sistema riconosciuto da un solido metodo di certificazione. In quanto tale, dovrebbe fungere da esempio e spianare la strada a pratiche agricole più sostenibili, a un migliore uso delle fonti rinnovabili, a standard più elevati di benessere degli animali e a maggiori redditi per gli agricoltori. L'agricoltura biologica può inoltre favorire la sostenibilità sociale in vari modi e promuovere lo sviluppo delle zone rurali, in linea con la visione a lungo termine per le zone rurali e costiere, di prossima adozione. Può offrire possibilità ai giovani agricoltori e contribuire a promuovere la parità di accesso e di reddito tra donne e uomini nel settore 9 . Studi 10 dimostrano che l'agricoltura biologica offre alle imprenditrici agricole una maggiore facilità di accesso rispetto al settore convenzionale. L'agricoltura biologica deve ispirare l'agricoltura convenzionale e fungere da esempio.

Nel dicembre 2020 la Commissione ha pubblicato raccomandazioni 11 agli Stati membri in relazione ai loro futuri piani strategici per la PAC, nelle quali prende in esame i problemi sociali, ambientali ed economici dell'agricoltura e delle zone rurali dell'UE con particolare attenzione agli obiettivi del Green Deal europeo, compreso l'obiettivo del 25 % di superficie agricola destinata all'agricoltura biologica entro il 2030. Gli Stati membri sono stati pertanto invitati a fissare valori nazionali per tali obiettivi del Green Deal nei rispettivi piani strategici PAC. Sulla base delle medie e delle tendenze europee, gli Stati membri dovrebbero concentrarsi sull'aumento della superficie destinata all'agricoltura biologica, stabilendo percentuali "obiettivo" o incoraggiando le tendenze positive. Nella stesura dei piani strategici nazionali per la PAC, gli Stati membri saranno invitati a tenere conto delle raccomandazioni di cui sopra.

Poiché l'entità della produzione e del consumo di prodotti biologici varia in modo significativo tra Stati membri (la percentuale di superficie agricola investita ad agricoltura biologica varia da un minimo dello 0,5 % a un massimo di oltre il 25 %), è fondamentale che ogni Stato membro definisca prima possibile una propria strategia nazionale sull'agricoltura biologica, basandosi su un'analisi approfondita del settore e con azioni correlate, incentivi, scadenze chiare e obiettivi nazionali. Tutti gli Stati membri dovrebbero spiegare in che modo intendano contribuire all'obiettivo di livello UE, fissando un valore nazionale per la percentuale della superficie investita ad agricoltura biologica entro il 2030, tenendo conto dei loro diversi punti di partenza. Per garantire il successo dei piani d'azione biologici nazionali, è necessario che gli Stati membri sviluppino capacità adeguate per attuarli. La Commissione monitorerà il progresso degli Stati membri rispetto agli obiettivi nazionali, offrendo alla Commissione e agli Stati membri l'opportunità di discutere dell'attuazione delle azioni proposte, e fornirà orientamenti sugli adeguamenti necessari e pertinenti.

Per quanto riguarda l'acquacultura, i nuovi orientamenti strategici per lo sviluppo sostenibile dell'acquacoltura dell'UE, che la Commissione adotterà nella primavera 2021, daranno impulso all'acquacoltura biologica." La Commissione incoraggia inoltre gli Stati membri dell'UE a includere l'aumento dell'acquacoltura biologica nella revisione degli obiettivi dei rispettivi piani strategici pluriennali per l'acquacoltura. Inoltre, il documento di lavoro dei servizi della Commissione relativo a una prospettiva per i bacini marittimi finalizzato a orientare la programmazione del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (EMFF) stabilisce 12 che l'EMFF (in futuro FEAMPA - Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura) dovrebbe essere utilizzato per promuovere pratiche sostenibili di acquacoltura quali la produzione biologica.

Il piano d'azione è articolato intorno a tre assi che tengono conto della struttura della filiera alimentare (produzione, trasformazione, dettaglianti e consumatori). Per favorire una positiva evoluzione del settore biologico e mantenere un mercato equilibrato e redditizio per gli operatori di tale ambito, è fondamentale stimolare la domanda complessiva di prodotti biologici. Un crescente consumo di prodotti biologici è fondamentale per incoraggiare gli agricoltori a riconvertirsi al biologico (asse 1). Sono inoltre necessari ulteriori incentivi alla produzione per raggiungere l'obiettivo del 25 % della superficie agricola destinata alle pratiche biologiche e un aumento significativo dell'acquacoltura biologica entro il 2030 (asse 2). Infine è necessario migliorare ulteriormente il contributo del settore biologico alla sostenibilità e alle soluzione dei problemi ambientali (asse 3). Oltre a proseguire alcune azioni che hanno dato risultati molto positivi, il piano d'azione propone una serie di nuove azioni, mobilitando diverse fonti di finanziamento.

La Commissione intende aumentare la percentuale di ricerca e innovazione (R&I) e destinare almeno il 30 % del bilancio per le azioni di ricerca e innovazione nel settore dell'agricoltura, della silvicoltura e delle zone rurali 13 a tematiche specifiche o rilevanti per il settore biologico. La ricerca riguarda tra l'altro le modalità per modificare i comportamenti degli agricoltori e dei consumatori, l'aumento della resa delle colture, la biodiversità genetica e le alternative ai prodotti controversi. In questo contesto, la Commissione rafforzerà il coordinamento dei programmi nazionali di R&I sugli alimenti biologici e fornirà nuove opportunità attraverso la proposta missione di Orizzonte Europa nel settore della salute del suolo e dell'alimentazione e i partenariati, in particolare quelli sull'agro-ecologia e i sistemi alimentari. La diffusione dei risultati di R&I sarà promossa tramite il partenariato europeo per l'innovazione AGRI e il sistema di conoscenza e innovazione in campo agricolo (AKIS) per promuovere una crescita generalizzata del biologico in tutti gli Stati membri.

Tutte le istituzioni dell'UE, gli Stati membri e i portatori di interessi devono essere pienamente coinvolti nello sviluppo delle misure necessarie per raggiungere l'obiettivo principale del piano d'azione: fornire solide basi per il futuro del settore.

ASSE 1. ALIMENTI E PRODOTTI BIOLOGICI PER TUTTI: STIMOLARE LA DOMANDA E ACQUISIRE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI

DATI PRINCIPALI

Se in media ogni europeo spende circa 84 EUR l'anno in prodotti biologici 14 , il consumo annuo pro capite di tali prodotti differisce notevolmente tra gli Stati membri, variando da 344 EUR a 1 EUR. Oltre alle differenze di potere d'acquisto, tale differenza si spiega con un mercato che è ancora nelle fasi iniziali in alcune regioni, alla mancanza di filiere adeguate in molte zone e all'insufficiente conoscenza del logo e dei benefici della produzione biologica. Pur essendo un settore relativamente nuovo, la produzione dell'acquacoltura ha un notevole potenziale di crescita.

La crescita auspicata nella superficie destinata all'agricoltura biologica non si concretizzerà senza un aumento della domanda di prodotti biologici. Pur proponendo una visione organica, il piano d'azione pone l'accento innanzitutto sull'effetto di attrazione e punta a stimolare il consumo di prodotti alimentari biologici in tutta l'UE. I cittadini dell'UE apprezzano sempre di più gli alimenti la cui produzione apporta ampi benefici alla società, come i prodotti biologici, i prodotti con indicazione geografica, i sistemi di produzione alimentare localizzati con un'impronta di carbonio ridotta e le soluzioni innovative e a basse emissioni per i prodotti alimentari 15 .

Le misure proposte in quest'asse si concentrano sullo stimolo della domanda di prodotti biologici, aumentando la consapevolezza dei suoi benefici e la fiducia dei consumatori nel logo biologico. Gli Stati membri stessi possono stimolare il consumo di prodotti biologici, avvalendosi di determinati strumenti a loro disposizione. Ad esempio gli Stati membri possono abbassare le aliquote IVA per la frutta e la verdura biologica. La promozione del consumo di alimenti biologici incentiverà gli agricoltori a passare alla produzione biologica, determinando a sua volta un aumento e una diversificazione dell'offerta per soddisfare la maggiore domanda dei consumatori.

1.1. Promuovere l'agricoltura biologica e il logo UE

Sebbene il logo biologico dell'UE sia quello più conosciuto tra i loghi di qualità europei, vi è ancora margine per aumentarne ulteriormente il livello di riconoscimento. L'ultimo Eurobarometro in materia 16 , pubblicato a ottobre 2020, ha evidenziato che il 56 % dei consumatori dell'Unione riconosce il logo biologico dell'UE. Si tratta di un aumento significativo rispetto agli anni precedenti. Persistono tuttavia differenze sostanziali tra gli Stati membri, poiché le percentuali registrate negli Stati membri variano dal 30 % al 74 %.

Nell'ambito della politica di promozione agricola dell'UE, la Commissione promuove attivamente i prodotti biologici e continuerà a farlo anche in futuro. Per il 2021 la quota complessiva del bilancio per la promozione agricola destinata ai prodotti biologici è pari al 27 %, ovvero 49 milioni di EUR.

Azione 1: Per quanto riguarda l'informazione e la comunicazione, la Commissione intende:

·A partire dal 2021, concentrarsi maggiormente sul biologico tra i temi contemplati dall'invito annuale a presentare proposte per misure d'informazione sulla PAC;

·A partire dal 2022, raccogliere su base continua dati sui benefici ambientali, economici e sociali dell'agricoltura biologica e informare i cittadini, inclusi gli agricoltori, su tali benefici, utilizzando maggiormente i social media a tale scopo;

·A partire dal 2022, misurare la il grado di consapevolezza che i consumatori hanno del logo biologico dell'UE per monitorare i progressi rispetto all'Eurobarometro del 2020. Continuare a realizzare indagini Eurobarometro trattandosi di uno strumento prezioso per misurare l'efficacia delle azioni della Commissione per promuovere il logo biologico; infine: 

·identificare gli eventi principali per azioni di informazione sull'agricoltura biologica 17 , in particolare negli Stati membri in cui la domanda è inferiore al livello medio dell'UE, in collaborazione con il Parlamento europeo e altre istituzioni quali il Comitato economico e sociale europeo, il Comitato delle regioni e le rappresentanze della Commissione negli Stati membri.

Azione 2: Per quanto riguarda la promozione, la Commissione continuerà ad assegnare alla politica di promozione dell'UE un bilancio ambizioso per incentivare il consumo di prodotti biologici in linea con l'ambizione, la politica e le azioni della strategia "Dal produttore al consumatore" e del piano europeo di lotta contro il cancro. A partire dal 2021 la Commissione intende:

·stanziare un bilancio rafforzato nel quadro dei programmi di lavoro annuali della politica di promozione agricola, al fine di sensibilizzare i consumatori sui prodotti biologici e stimolarne la domanda;

·intensificare la promozione dei prodotti biologici dell'UE in specifici mercati di crescita dei paesi terzi, ad esempio tramite la partecipazione a fiere in collaborazione con gli Stati membri;

·sensibilizzare in merito alle opportunità di esportazione per i produttori biologici dell'UE, approfittando della nostra rete di accordi di libero scambio e di accordi di equivalenza; infine:

·favorire la visibilità del settore attraverso riconoscimenti che premino l'eccellenza della catena dell'alimentazione biologica nell'UE.

1.2. Promuovere le mense biologiche e intensificare il ricorso agli appalti pubblici verdi

Le città di medie e grandi dimensioni e le regioni svolgono un ruolo sempre più importante nella promozione dell'agricoltura biologica. La diffusione di mense che prediligano gli alimenti biologici e l'assegnazione di buoni per alimenti biologici a persone vulnerabili, ad esempio, potrebbero costituire opportunità significative per incrementare il consumo e la produzione di alimenti biologici. Le reti esistenti dovrebbero essere incoraggiate ad ampliare il numero di città partecipanti alle strategie nazionali o locali per la promozione degli alimenti biologici nelle mense.

DATI PRINCIPALI

Copenaghen è la prima città in cui il 100 % del cibo servito nelle mense pubbliche è biologico e proviene da circa 25 000 ettari di terreni agricoli coltivati ad agricoltura biologica ubicati principalmente intorno alla città. Vienna ha una rete di orti urbani biologici di circa 860 ettari che riforniscono anche le mense pubbliche, in particolare quelle degli asili nido. A Roma vengono serviti circa 1 milione di pasti a base di prodotti biologici al giorno nelle mense pubbliche.

Il passaggio al biologico potrebbe innescare potenziali benefici per le attività di agricoltura e acquacoltura nelle aree periurbane, lo sviluppo di filiere locali e lo scambio di migliori pratiche, ad esempio tra mense pubbliche e ristoranti. Al contempo, la presenza di prodotti biologici nelle mense li renderà maggiormente accessibili a una gamma più ampia di consumatori.

Gli appalti pubblici verdi (GPP) offrono la possibilità di dare impulso all'agricoltura biologica. Nelle procedure per gli appalti verdi, una particolare attenzione dovrebbe essere rivolta alle aziende di piccole dimensioni, alle microimprese e alle PMI. Nell'ottobre 2019, la Commissione ha pubblicato nuovi criteri per gli appalti pubblici verdi dell'UE relativi ai prodotti alimentari, ai servizi di ristorazione e ai distributori automatici 18 . Tuttavia tra le amministrazioni pubbliche, in particolare quelle locali, persiste tuttora una scarsa conoscenza delle possibilità offerte dagli appalti pubblici verdi. Nella strategia "Dal produttore al consumatore", la Commissione si è impegnata a individuare le migliori modalità per stabilire criteri obbligatori minimi per gli appalti sostenibili in materia alimentare, al fine di promuovere un'alimentazione sana e sostenibile, comprendente i prodotti biologici, nelle scuole e nelle istituzioni pubbliche, che dovrebbe costituire la base di qualsiasi azione futura della Commissione in questo settore.

Azione 3: Per favorire una maggiore diffusione del biologico nelle mense pubbliche, la Commissione, insieme ai portatori di interessi e agli Stati membri, intende:

·diffondere la conoscenza dei criteri per gli appalti pubblici verdi pubblicati nel 2019, del lavoro "Public Procurement of Food for Health" (Appalti pubblici di prodotti alimentari per la salute) e dell'azione congiunta BestREMAP 19 ;

·integrare i prodotti biologici nei criteri obbligatori minimi per gli appalti pubblici sostenibili in materia alimentare da elaborare nell'ambito del quadro legislativo per i sistemi alimentari sostenibili entro il 2023;

·analizzare la situazione attuale in merito all'applicazione degli appalti pubblici verdi nell'UE. La Commissione utilizzerà i piani d'azione nazionali sull'agricoltura biologica per monitorare l'applicazione degli appalti pubblici verdi e inviterà gli Stati membri a incrementare l'utilizzo degli stessi da parte delle autorità pubbliche. Inviterà inoltre gli Stati membri a fissare obiettivi nazionali ambiziosi per i prodotti biologici negli appalti pubblici verdi; infine:

·organizzare, in stretta collaborazione con il Comitato economico e sociale europeo, con il Comitato delle Regioni e il Patto dei sindaci, eventi specifici destinati alle amministrazioni pubbliche responsabili dei servizi di ristorazione pubblica, per diffondere le conoscenze sugli appalti pubblici verdi dell'UE, collegando tali iniziative al Patto europeo per il clima a partire dal 2022.

1.3. Rafforzare il ruolo dell'alimentazione biologica nei programmi destinati alle scuole

Il programma dell'UE destinato alle scuole sostiene la distribuzione di frutta, verdura, latte e prodotti lattiero-caseari ai bambini, in combinazione con attività educative mirate, al fine di riconnettere i bambini con l'agricoltura e insegnare loro abitudini alimentari sane, incoraggiando un'alimentazione sana e sostenendo il consumo a breve e lungo termine dei prodotti previsti dal programma.

Conformemente alla strategia "Dal produttore al consumatore", gli Stati membri dovrebbero dare priorità alla distribuzione di prodotti biologici nell'ambito del programma dell'UE destinato alle scuole, attraverso i criteri di selezione o di aggiudicazione nelle procedure di appalto e/o grazie a condizioni più favorevoli. La Commissione terrà conto di tali principi nella revisione dei programmi destinati alle scuole. Attualmente, diversi paesi non danno la priorità ai prodotti biologici, soprattutto perché sono spesso più costosi di quelli non biologici; questo problema potrebbe tuttavia essere mitigato dall'adozione di misure fiscali da parte degli Stati membri, quali l'eliminazione delle aliquote ridotte sui pesticidi in quanto fattori di produzione agricola.

Azione 4: Contestualmente alla revisione del quadro dei programmi dell'UE destinati alle scuole prevista per il 2023 nell'ambito della strategia "Dal produttore al consumatore", e in conformità con il piano europeo per la lotta contro il cancro, la Commissione intende:

·impegnarsi con gli Stati membri a indentificare le modalità per aumentare ulteriormente la distribuzione di prodotti biologici nell'ambito dei programmi destinati alle scuole. La Commissione inviterà gli Stati membri ad aumentare ulteriormente tale quota e, nel caso degli Stati membri che accusano un ritardo, a compiere ulteriori sforzi per colmare il divario; infine:

·realizzare uno studio sul prezzo reale dei prodotti alimentari, compreso il ruolo della tassazione, al fine di elaborare raccomandazioni.

 

1.4. Prevenire le frodi alimentari e rafforzare la fiducia dei consumatori

Il successo dei prodotti biologici in termini di andamento del mercato e preferenze dei consumatori dipende dalla fiducia dei consumatori nel logo biologico dell'UE e nel suo sistema di controllo. I comportamenti fraudolenti e le violazioni intenzionali delle norme relative ai prodotti biologici possono compromettere la fiducia dei consumatori in tali prodotti.

La cooperazione tra i funzionari con conoscenza della catena agroalimentare, gli agenti di polizia e delle dogane con poteri di investigativi, i giudici e i procuratori è molto importante a livello nazionale ed europeo per prevenire e combattere le frodi nel settore biologico. Lo stesso dicasi per migliorare e ottimizzare l'impiego delle nuove tecnologie.

Azione 5: La Commissione intende rafforzare, a partire dal 2021, la lotta contro le pratiche fraudolente e in particolare:

·garantire una solida supervisione dei sistemi di controllo negli Stati membri e nei paesi terzi; aumentare la cooperazione con le amministrazioni degli Stati membri e dei paesi terzi riconosciuti come equivalenti, basandosi, tra l'altro, sui loro mezzi e sui risultati degli audit precedenti;

·coadiuvare gli Stati membri nello sviluppo e nell'attuazione di una politica di prevenzione delle frodi nel settore biologico attraverso workshop mirati per condividere le esperienze maturate e le migliori pratiche;

·cooperare con la rete dell'UE per la lotta contro le frodi alimentari ed Europol nell'analisi del settore al fine di prevenire le frodi e coordinare le indagini; aumentare la cooperazione con le autorità competenti e gli organi di contrasto nei paesi terzi per scambiare informazioni sul commercio biologico e sulle frodi;

·sostenere gli Stati membri con orientamenti per rafforzare i controlli delle importazioni alla frontiera;

·promuovere misure più rigide per contrastare le pratiche fraudolente attraverso repertori di sanzioni;

·attuare misure per informare i consumatori e/o ritirare dal mercato i prodotti per i quali è stata riscontrata una frode; infine:

·sviluppare sistemi di allerta precoce, utilizzando l'intelligenza artificiale per estrarre informazioni dalle banche dati dell'UE (ad esempio il sistema per il trattamento delle informazioni per i controlli ufficiali - IMSOC 20 ) e degli Stati membri.

1.5. Migliorare la tracciabilità

La reputazione del settore biologico si basa sulla possibilità di tracciare i prodotti dalla tavola al produttore. Per rafforzare la tracciabilità e la trasparenza è importante avere una chiara visione d'insieme degli operatori che partecipano alla produzione, distribuzione e commercializzazione dei prodotti biologici nell'UE. Gli organismi di controllo sono già tenuti a pubblicare sul loro sito Internet i certificati degli operatori biologici, ma queste informazioni non sono ancora centralizzate su un unico sito Internet per tutta l'UE.

Azione 6: A partire dal 2021 la Commissione intende:

·sviluppare una banca dati dei certificati di tutti gli operatori dell'UE, e successivamente anche dei pertinenti operatori dei paesi terzi, sulla base dell'analisi già avviata nell'ambito del piano d'azione del 2014, e come seguito alle raccomandazioni della Corte dei conti europea 21 ;

·favorire la partecipazione delle autorità competenti e degli organismi di controllo e promuovere la procedura di firma elettronica in TRACES dei certificati di ispezione. Questa procedura non cartacea ridurrà gli oneri amministrativi e il rischio di falsificazione dei documenti; infine:

·coordinare azioni periodiche di tracciabilità sui prodotti biologici in collaborazione con gli Stati membri, i loro organismi di controllo e i paesi terzi, in particolare in casi di sospetta frode alimentare.

Poiché le tecnologie digitali possono contribuire a rilevare, tracciare, localizzare e condividere i dati relativi ai prodotti, la Commissione sta lavorando a soluzioni quali i passaporti digitali. Il settore biologico potrebbe beneficiare dell'uso di nuove tecnologie, in particolare perché è caratterizzato da catene di valore sempre più complesse e dalla necessità di trasparenza. Intelligenza artificiale, blockchain e tecnologie simili possono contribuire a rafforzare la certificazione biologica, in particolare garantendo la trasparenza lungo la filiera e la tracciabilità dei prodotti, contribuendo ad aumentare la fiducia dei consumatori.

Azione 7: A partire dal 2021 la Commissione intende:

·in sinergia con il lavoro sui passaporti digitali dei prodotti, valutare in che misura la tracciabilità dei prodotti biologici possa beneficiare della blockchain o di altre tecnologie digitali e prevedere, in una seconda fase, un progetto pilota con i portatori di interessi. Queste fasi saranno integrate da azioni nell'ambito di Orizzonte Europa sull'uso delle tecnologie blockchain nel settore agroalimentare, oltre che da altre azioni mirate di ricerca e innovazione volte a sviluppare soluzioni innovative per la tracciabilità degli alimenti biologici.

1.6. Il contributo del settore privato

I dettaglianti, i servizi di ristorazione, i ristoranti e i servizi di consegna possono svolgere un ruolo importante nella promozione dei prodotti alimentari biologici. Ad esempio possono garantire un'offerta sufficiente e conveniente di prodotti biologici nei negozi di alimentari, nei supermercati e nei negozi online, e di menù biologici nei ristoranti e presso i servizi di ristorazione. Queste azioni possono essere combinate con una spiegazione dei benefici economici, ambientali e sociali della produzione biologica.

Inoltre il settore privato può svolgere un ruolo importante nella promozione degli alimenti biologici, anche informando i dipendenti dei benefici dell'agricoltura biologica (ad esempio utilizzando materiale di comunicazione reso disponibile dall'UE), offrendo prodotti biologici nelle loro mense e premiando i dipendenti con "bio-cheques" da utilizzare per l'acquisto di prodotti dell'agricoltura biologica.

Azione 8: Con l'obiettivo di rafforzare il ruolo di dettaglianti, grossisti, servizi di ristorazione, ristoranti e altre imprese, a partire dal 2021 la Commissione intende:

·cercare di ottenere impegni chiari da parte dei portatori di interessi per sostenere e aumentare la distribuzione e la vendita di prodotti biologici nell'ambito del codice di condotta della strategia "Dal produttore al consumatore" per pratiche commerciali e di marketing responsabili, e per divulgare le migliori pratiche sulle pertinenti piattaforme quali la piattaforma europea dei portatori di interessi per l'economia circolare; infine:

·istituire partenariati con imprese disposte a promuovere l'impiego di prodotti biologici nell'ambito della loro politica di sostenibilità aziendale. Tali misure verranno ulteriormente discusse nella piattaforma relativa a imprese e biodiversità 22 .

ASSE 2. VERSO IL 2030: STIMOLARE LA RICONVERSIONE E RAFFORZARE L'INTERA CATENA DEL VALORE

Come accennato in precedenza, la media UE dell'8,5 % nasconde differenze sostanziali tra gli Stati membri per quanto riguarda la quota di terreni agricoli destinati all'agricoltura biologica: da un minimo dello 0,5 % a un massimo di oltre il 25 %. Lo stesso vale per la produzione dell'acquacoltura biologica che registra un significativo aumento in alcuni Stati membri, mentre in altri questo metodo di produzione è ancora nelle fasi iniziali 23 .

Le differenze tra gli Stati membri sono parzialmente dovute al fatto che in alcuni di essi mancano strutture adeguate. La creazione di strutture adeguate consentirebbe di incanalare adeguatamente la produzione biologica nelle catene di approvvigionamento, il che a sua volta permetterebbe agli agricoltori di beneficiare appieno del valore aggiunto della produzione biologica. Il piano d'azione dovrebbe favorire la diffusione della produzione biologica, in particolare negli Stati membri in cui la quota è inferiore alla media dell'UE. La maggior parte degli Stati membri ha già definito gli obiettivi nazionali relativi alla superficie agricola destinata alla produzione biologica, nella maggior parte dei casi come quota della superficie agricola utilizzata.

Parallelamente, la PAC rimane uno strumento fondamentale per sostenere la riconversione. Attualmente circa l'1,8 % della PAC è destinato al sostegno dell'agricoltura biologica. La futura PAC comprenderà regimi ecologici sostenuti da una dotazione di 38-58 miliardi di EUR per il periodo 2023-2027, in funzione dell'esito dei negoziati 24 . Per promuovere l'agricoltura biologica possono essere utilizzati i regimi ecologici. Il FEAMPA continuerà a sostenere la riconversione all'acquacoltura biologica.

1.

2.

2.1. Incoraggiare la riconversione, gli investimenti e gli scambi delle migliori pratiche

I programmi di sviluppo rurale della PAC hanno offerto agli agricoltori sostegno finanziario per riconvertire in modo permanente le loro aziende alla produzione biologica. Questo sostegno si è dimostrato fondamentale per incentivare gli agricoltori a riconvertirsi all'agricoltura biologica. Si tratta di un fattore importante alla base dell'aumento della superficie destinata alla produzione biologica. Per la futura PAC, gli Stati membri disporranno della flessibilità per sostenere gli operatori biologici in modo personalizzato, nell'ambito sia dei fondi di sviluppo rurale sia di regimi ecologici mirati di sostegno diretto al reddito. Il bilancio per le misure di sostegno alla riconversione permanente alla produzione biologica nei piani strategici della PAC dovrebbe essere in linea con l'ambizione nazionale di aumentare tale produzione.

L'agricoltura biologica fornisce un valido contributo agli obiettivi specifici della PAC e della politica comune della pesca (PCP), finalizzato in particolare a "garantire un reddito equo agli agricoltori", "riequilibrare la posizione degli agricoltori nella catena del valore", "garantire lo sviluppo sostenibile e la gestione efficiente delle risorse naturali", "proteggere i servizi ecosistemici della biodiversità, gli habitat e i paesaggi" e "migliorare la risposta dell'agricoltura e dell'acquacoltura dell'UE alle esigenze della società in materia di alimentazione e salute, nonché di benessere degli animali".

L'agricoltura biologica è specificamente indicata nelle raccomandazioni indirizzate agli Stati membri sui nove obiettivi specifici della PAC, in cui la Commissione europea invita gli Stati membri a fissare valori nazionali espliciti per l'obiettivo della superficie destinata alla produzione biologica, tenendo conto della loro situazione specifica e delle raccomandazioni di cui sopra.

La Commissione incrementerà l'assistenza tecnica agli agricoltori di tutta l'UE nell'ambito della PAC post-2020 per incoraggiare la diffusione dell'agricoltura biologica. Il sostegno all'acquacoltura biologica sarà erogato tramite il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura (FEAMPA) 2021-2027.

Lo sviluppo del settore biologico richiede anche il miglioramento delle competenze e la riqualificazione degli addetti del settore agroalimentare. Il patto europeo per le competenze, che offre opportunità per partenariati per le competenze su vasta scala negli ecosistemi industriali come quello agroalimentare, dovrebbe essere pienamente valorizzato per conseguire gli obiettivi fissati nella presente comunicazione.

Azione 9: Nel quadro della nuova PAC e della nuova PCP, la Commissione intende:

·A partire dal 2023 valutare le circostanze e i bisogni specifici degli Stati membri in merito alla crescita del settore biologico e garantire che gli Stati membri valorizzino al meglio le possibilità offerte dalla nuova PAC per sostenere il rispettivo settore biologico nazionale. Il sostegno comprenderà l'assistenza tecnica, lo scambio delle migliori pratiche e innovazioni nel settore biologico, nonché il pieno utilizzo degli strumenti pertinenti della PAC quali gli impegni in materia di gestione ambientale assunti nel quadro dei regimi ecologici e dello sviluppo rurale, che includono l'agricoltura biologica. Saranno rafforzati i servizi di consulenza agricola su tematiche specifiche, in particolare nell'ambito del sistema di conoscenza e innovazione in campo agricolo (AKIS), per promuovere lo scambio di conoscenze pertinenti;

·A partire dal 2022, promuovere lo scambio di migliori pratiche (programmi di istruzione e formazione, corsi, materiali, ecc.) a livello dell'UE e nazionale, consentendo agli operatori nel settore dell'istruzione (ad esempio istituti tecnici, università) di elaborare corsi sull'agricoltura biologica come parte integrante dei curricola generali e presentare soluzioni innovative per il settore biologico (produzione, trasformazione, vendita al dettaglio e consumo). Saranno create reti UE di aziende agricole per scopi dimostrativi su tematiche specifiche con l'obiettivo di promuovere un approccio partecipativo (divulgazione). Nell'ambito della futura rete PAC saranno promosse le migliori pratiche e le sinergie con i progetti PEI-AGRI; infine:

·incoraggiare gli Stati membri a inserire un aumento dell'acquacoltura biologica in sede di revisione dei rispettivi piani strategici nazionali pluriennali per l'acquacoltura e a utilizzare al meglio le possibilità offerte dal FEAMPA 2021-2027 per conseguire tale obiettivo. La Commissione agevolerà inoltre lo scambio di buone pratiche e l'innovazione in materia di acquacoltura biologica nel contesto del metodo di coordinamento aperto.

2.2. Sviluppare l'analisi settoriale per aumentare la trasparenza del mercato

La disponibilità di dati - in particolare sulla produzione e sui prezzi nella catena di approvvigionamento di prodotti alimentari biologici, sugli scambi, sulle preferenze dei consumatori e su specifici canali di marketing - riveste un'importanza fondamentale per definire, monitorare e valutare la politica UE sulla produzione biologica. Ulteriori iniziative per la raccolta, l'analisi e la diffusione dei dati con cadenza periodica consentiranno di aumentare la trasparenza e la fiducia nel settore biologico.

Azione 10: Per fornire un quadro completo sul settore, la Commissione, a partire dal 2021, intende:

·pubblicare relazioni periodiche sulla produzione biologica nell'UE basate sui dati di Eurostat, contenenti in particolare, informazioni sulle superfici, le aziende dedite alla produzione biologica e il principale settore di produzione; infine:

·pubblicare una relazione annuale sulle importazioni di prodotti biologici da paesi terzi.

Anche i portatori di interessi, le amministrazioni pubbliche e il mondo accademico sono sempre più interessati ad avere accesso a dati accurati e tempestivi sui prodotti biologici. Questo tipo di trasparenza aiuterà a instaurare un clima di fiducia tra gli operatori della filiera alimentare, garantirà che la produzione rispetti le tendenze dei consumi e infine permetterà agli operatori di adottare decisioni migliori in materia di produzione e investimenti.

Azione 11: A partire dal 2022, la Commissione intende:

·intensificare la raccolta di dati di mercato in collaborazione con gli Stati membri ed estendere l'analisi degli osservatori del mercato dell'UE ai prodotti biologici.

2.3. Sostenere l'organizzazione della catena alimentare

L'agricoltura biologica è per sua natura frammentata, con produttori che hanno accesso a un numero limitato di trasformatori e dettaglianti. Gli squilibri della catena alimentare che limitano il potere contrattuale degli agricoltori biologici potrebbero aumentare di pari passo con l'aumento della quota di mercato complessiva dei prodotti biologici nel settore alimentare.

Creando o aderendo a una "organizzazione di produttori" 25 , gli agricoltori biologici possono beneficiare dei fondi dell'UE nell'ambito della PAC, nonché del sostegno e dei fondi disponibili nell'ambito dell'organizzazione comune dei mercati per i prodotti della pesca e dell'acquacoltura e del FEAMPA, al fine di migliorare l'organizzazione tra i diversi soggetti della filiera biologica. I programmi operativi relativi alla produzione di frutta e verdura biologica ricevono una quota maggiore di cofinanziamento. Tuttavia vi sono tuttora scarse informazioni sul grado di concentrazione della produzione biologica e sulla necessità di tributare un'attenzione particolare alla sua organizzazione.

I piccoli agricoltori dell'UE devono affrontare costi relativamente alti e gli adempimenti burocratici relativi alla certificazione biologica. Il regolamento (UE) 2018/848 relativo alla produzione biologica introdurrà un sistema di "certificazione di gruppo" che consentirà alle aziende che soddisfano determinati criteri di formare un gruppo con altre piccole aziende per ridurre i costi di ispezione e di certificazione e i relativi oneri amministrativi. Questa disposizione rafforzerà inoltre le reti locali e migliorerà gli sbocchi di mercato.

Azione 12: A partire dal 2021 la Commissione intende:

·condurre un'analisi sul livello di organizzazione delle filiere del settore biologico e identificare i metodi per migliorarlo, di concerto con i rappresentanti dell'organizzazione di produttori e altri portatori di interessi; infine:

·verificare a livello giuridico la possibilità giuridica di costituire o aderire a specifiche organizzazioni di produttori biologici e, se possibile, incoraggiare gli Stati membri a stanziare fondi a tal fine. Le organizzazioni di produttori hanno un maggiore potere di mercato e in genere possono contribuire a rafforzare la posizione degli agricoltori biologici nella filiera agroalimentare, in particolare quando sono chiamati a fronteggiare pratiche commerciali sleali 26 . Qualora vi siano prove sufficienti a comprovare l'esistenza di pratiche commerciali sleali che penalizzano i produttori biologici, la Commissione interverrà utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione.

Azione 13: A partire dal 2022, la Commissione intende:

·sensibilizzare e fornire migliori informazioni sulla "certificazione di gruppo" che consente ai piccoli agricoltori di condividere i costi e gli oneri amministrativi della certificazione, in conformità al regolamento (UE) 2018/848 relativo alla produzione biologica.

2.4. Rafforzare la trasformazione a livello locale e di volumi contenuti e promuovere il circuito commerciale breve

L'agricoltura biologica si è sviluppata principalmente al livello di produzione primaria, mentre la trasformazione di prodotti biologici è meno sviluppata e regolamentata. Al fine di creare nuovo valore per i consumatori, è quindi importante investire in tecniche di trasformazione accurate e in imballaggi sostenibili e riutilizzabili e acquisire una migliore comprensione dei problemi di qualità e sicurezza nelle filiere biologiche, in combinazione con l'adozione di regolamenti.

Ridurre al minimo il trasporto degli alimenti e il loro impatto sui cambiamenti climatici costituisce un'ulteriore sfida per le filiere biologiche che impone una razionalizzazione della logistica delle reti dei prodotti biologici e dei fattori di produzione agricoli 27 . In questo modo i piccoli produttori attivi nell'agricoltura biologica che operano in aree remote potranno trovare uno sbocco per la loro produzione e beneficiare del valore aggiunto del loro status.

Tuttavia gli operatori sono spesso riluttanti a riconvertirsi al biologico a causa della mancanza di catene commerciali di approvvigionamento dei prodotti biologici organizzate ed efficienti. Oltre ai problemi trasversali delle filiere agroalimentari, la distribuzione di prodotti biologici può comportare alti costi operativi e uno squilibrio tra domanda e offerta.

Lo scambio di esperienze e di conoscenze può incoraggiare la creazione di mercati alimentari locali e di filiere corte, garantendo l'integrità della qualità biologica del prodotto. Altrettanto importanti sono i programmi ad hoc e la partecipazione alle reti rurali.

La produzione biologica può fungere da stimolo per nuovi modelli d'impresa. I "biodistretti" si sono dimostrati efficaci nell'integrazione dell'agricoltura biologica e di altre attività locali al fine di accrescere l'attrattiva turistica 28 anche in zone che sono fuori dalle principali rotte turistiche. Un "biodistretto" è un'area geografica in cui agricoltori, pubblico, operatori turistici, associazioni e autorità pubbliche stipulano un accordo per la gestione sostenibile delle risorse locali, sulla base dei principi e delle pratiche biologici, con l'obiettivo di massimizzare il potenziale economico e socioculturale del territorio. Ogni "biodistretto" si caratterizza per stile di vita, alimentazione, relazioni umane e natura. Ne consegue che la produzione agricola locale è apprezzata dai consumatori e quindi assume un valore di mercato maggiore.

Azione 14: A partire dal 2023, la Commissione intende:

·impegnarsi con gli Stati membri e i portatori di interessi per promuovere la trasformazione locale e su scala ridotta in conformità con l'obiettivo sancito dal regolamento (UE) 2018/848 relativo alla produzione biologica che prevede il passaggio a filiere biologiche più corte con benefici per l'ambiente e la società nel contesto degli interventi volti a sostenere gli scambi di prodotti biologici all'interno del mercato unico dell'UE. Quest'azione sarà sostenuta da attività di ricerca e innovazione mirate nell'ambito di Orizzonte Europa, tra cui il sostegno all'uso delle tecnologie digitali; infine:

·incoraggiare gli Stati membri a sostenere lo sviluppo e l'attuazione dei "biodistretti".

Azione 15: Poiché l'agricoltura biologica può migliorare l'inclusione sociale nei territori rurali, promuovendo condizioni di vita e di lavoro dignitose, la Commissione a partire dal 2022 intende:

·coadiuvare gli Stati membri nell'elaborazione di misure per l'agricoltura biologica che promuovano la parità di genere e l'impiego/l'agricoltura giovanile, tra le quali eventualmente la condivisione delle migliori pratiche.

2.5. Migliorare l'alimentazione degli animali conformemente alle norme di produzione biologica

La zootecnia biologica deve rispettare gli elevati standard di benessere degli animali in vigore nell'UE e rispettare le esigenze comportamentali specifiche delle specie, in linea con l'approccio dell'UE in materia di prevenzione delle malattie degli animali. Gli additivi essenziali per mangimi, come le vitamine, sono ottenuti sempre più dalla fermentazione con microrganismi geneticamente modificati (MGM) 29 . Poiché questa tecnica di produzione non è conforme ai principi della produzione biologica e l'industria degli additivi per mangimi potrebbe non richiedere l'autorizzazione per gli additivi prodotti da microrganismi convenzionali, si registra un aumento dei problemi di approvvigionamento degli additivi essenziali per la zootecnia biologica.

Oltre ad aumentare la disponibilità di proteine foraggere di provenienza locale, è necessario trovare fonti alternative di proteine foraggere per garantire un'alimentazione degli animali sostenibile e diversificata. A titolo di esempio, si potrebbero citare gli insetti, le materie prime marine (ad esempio le alghe) e i sottoprodotti della bioeconomia (ad esempio, rifiuti della pesca e dell'acquacoltura). Inoltre gli standard dei mangimi biologici dovrebbero essere costantemente aggiornati.

Azione 16: La Commissione intende:

·sostenere, nell'ambito di Orizzonte Europa, la ricerca e l'innovazione sulle fonti alternative di vitamine biologiche e altre sostanze che potrebbero rivelarsi necessarie e sulle fonti alternative di proteine, tenendo conto della fattibilità tecnica ed economica;

·esplorare le modalità per favorire l'uso di additivi per mangimi prodotti senza MGM, di mangimi a base di insetti e materie prime marine; infine:

·adottare nel 2022 un'iniziativa a sostegno della produzione di alghe e dell'industria delle alghe nell'UE, al fine di garantire la fornitura di alghe come materiale alternativo per l'alimentazione animale nell'ambito dell'allevamento biologico.

2.6. Rafforzare l'acquacoltura biologica

L'acquacoltura biologica può contribuire a soddisfare la domanda dei consumatori di alimenti di alta qualità prodotti con metodi che rispettano l'ambiente e garantiscono il benessere degli animali. Essa può inoltre contribuire a colmare il divario tra la domanda di prodotti dell'acquacoltura UE e la produzione di dell'acquacoltura sostenibile, allentando al contempo la pressione sugli stock selvatici.

Azione 17: A partire dal 2022 la Commissione intende:

·sostenere la ricerca e l'innovazione su fonti alternative di nutrienti, sull'allevamento e sul benessere degli animali nell'acquacoltura; promuovere gli investimenti nei sistemi adattati di policoltura e acquacoltura multitrofica e promuovere le attività nelle avanotterie e nei vivai per il novellame biologico. infine:

·individuare e rimuovere, se del caso, eventuali ostacoli specifici alla crescita dell'acquacoltura biologica dell'UE.

I nuovi orientamenti sullo sviluppo sostenibile dell'acquacoltura UE, che dovrebbero essere adottati dalla Commissione nella primavera del 2021, incoraggeranno gli Stati membri e i portatori di interessi a sostenere l'aumento della produzione biologica.

ASSE 3: IL BIOLOGICO CHE DÀ L'ESEMPIO: MIGLIORARE IL CONTRIBUTO DELL'AGRICOLTURA BIOLOGICA ALLA SOSTENIBILITÀ

Un settore dell'agricoltura e dell'acquacoltura resiliente e sostenibile dipende dal rafforzamento della biodiversità, che è fondamentale per un ecosistema sano e per mantenere i cicli dei nutrienti nel suolo, l'acqua pulita e gli impollinatori. Una maggiore biodiversità consente agli agricoltori di adattarsi meglio ai cambiamenti climatici. Il settore biologico è per sua natura orientato verso standard ambientali più elevati, sanciti dai suoi obiettivi e principi.

Con l'aumento della temperatura globale e la crescente imprevedibilità delle condizioni metereologiche, è importante rafforzare il ruolo che la coltivazione, inclusa quella biologica, svolge nella lotta contro i cambiamenti climatici. Le pratiche agricole estensive e l'impiego di energia rinnovabile al posto di combustibili fossili forniscono al settore della produzione biologica l'opportunità di aprire la strada a un uso migliore delle risorse e di ridurre i rifiuti e le emissioni di carbonio.

Il presente piano d'azione si concentra esclusivamente sulla promozione della produzione biologica e sul suo contributo alla sostenibilità. Tuttavia la produzione biologica ha anche il potenziale di migliorare l'impatto ambientale. L'impronta ambientale della produzione alimentare in senso lato è presa in esame nella strategia "Dal produttore al consumatore".

La ricerca sarà fondamentale per il raggiungimento di tali obiettivi. In questo ambito, la Commissione europea intende destinare almeno il 30 % dei prossimi bandi relativi all'area d'intervento 3 "Agricoltura, silvicoltura e zone rurali" del Cluster 6 di Orizzonte Europa a tematiche specifiche o rilevanti per il settore biologico.

3.

3.1. Ridurre l'impronta ambientale e climatica

L'agricoltura e l'acquacoltura svolgono un ruolo fondamentale nel soddisfare l'ambizione dell'UE di realizzare entro il 2050 un'Europa a impatto neutro in termini di emissioni di carbonio, riducendo le emissioni di gas a effetto serra. La coltivazione biologica impiega una serie di pratiche di gestione che contribuiscono a mitigare i cambiamenti climatici, con ulteriori benefici per l'ambiente e la biodiversità.

Negli ultimi anni si è registrato un rapido aumento dell'interesse, a livello sia pubblico che privato, per le informazioni di tipo ambientale, oltre a quelle che figurano attualmente sull'etichetta biologica. I consumatori sono sempre più interessati a conoscere l'impatto ambientale dei prodotti per assicurarsi che le loro decisioni siano orientate alla sostenibilità. E siffatte decisioni possono contribuire a realizzare l'ambizione dell'UE verso l'inquinamento zero. Come annunciato nel piano d'azione per l'economia circolare e nell'agenda dei consumatori, la Commissione proporrà delle misure per combattere l'ecologismo di facciata (il cosiddetto "greenwashing").

Azione 18: A partire dal 2022, la Commissione intende:

·adottare misure 30 , per istituire, di concerto con i portatori di interessi, una rete pilota di aziende biologiche con impatto positivo sul clima e condividerne le migliori pratiche. 31 Una proposta di intervento nel settore della salute del suolo e dell'alimentazione potrebbe contribuire alla rete pilota, in particolare attraverso la diffusione di laboratori viventi, fari e altre attività a sostegno della cattura del carbonio.

3.2. Migliorare la biodiversità genetica e aumentare la resa

È da tutti riconosciuto il ruolo della produzione biologica per mantenere un ecosistema sano, rispettare la biodiversità e l'esistenza dei predatori naturali e preservare l'equilibrio ecologico. Il regolamento (UE) 2018/848 relativo alla produzione biologica introduce obiettivi specifici e relativi principi per proteggere la biodiversità, che rafforzeranno il ruolo degli addetti del comparto biologico come promotori della conservazione della biodiversità. Nell'ambito della strategia "Dal produttore al consumatore", la Commissione rivedrà inoltre le direttive sulla commercializzazione delle sementi, per facilitare tra l'altro la registrazione delle varietà di sementi, incluse quelle impiegate nell'agricoltura biologica, e definirà azioni per conservare le risorse genetiche e sviluppare sementi con una variabilità genetica maggiore e un più ampio potenziale di biodiversità.

Le colture biologiche hanno una resa inferiore rispetto a quelle convenzionali. Colmare il divario di resa è fondamentale per garantire la redditività economica, soprattutto nel caso delle colture il cui divario di resa rimane relativamente alto.

Azione 19: Al fine di accrescere la biodiversità e aumentare la resa, la Commissione intende:

·a partire dal 2022, stanziare fondi nell'ambito di Orizzonte Europa per sostenere la tutela e l'uso delle risorse genetiche, le attività di preselezione e selezione e la disponibilità di sementi biologiche e per contribuire allo sviluppo di materiale riproduttivo vegetale eterogeneo e biologico 32 e varietà vegetali adatte alla produzione biologica;

·creare reti UE di aziende agricole dimostrative per promuovere un approccio di partecipazione (divulgazione). Nell'ambito della futura rete PAC saranno promosse le migliori pratiche e le sinergie con i progetti PEI-AGRI;

·rafforzare i servizi di consulenza agricola, in particolare nell'ambito del sistema di conoscenza e innovazione in campo agricolo (AKIS), per promuovere lo scambio di conoscenze sul materiale idoneo alla produzione biologica; infine:

·sostenere la ricerca e l'innovazione per il miglioramento della resa dei prodotti biologici.

3.3. Alternative ai fattori di produzione controversi e ad altri prodotti fitosanitari

L'agricoltura biologica è nota per il fatto di limitare i fattori di produzione esterni all'azienda. La normativa sui prodotti biologici autorizza l'uso di una serie specifica di prodotti fitosanitari con un minore impatto sull'ambiente e sul suolo. Tuttavia, alcune sostanze danneggiano la fauna del suolo e, una volta riversate nelle acque sotterranee, possono mettere in pericolo le specie acquatiche. È pertanto importante continuare a esaminare le modalità per eliminare gradualmente o sostituire i fattori di produzione controversi nell'agricoltura biologica, come il rame, e mettere a punto alternative a questi prodotti per consentire agli gli agricoltori dediti alla produzione biologica di proteggere le colture.

Azione 20: La Commissione:

·a partire dal 2023, intende stanziare fondi nell'ambito di Orizzonte Europa per progetti di ricerca e innovazione sugli approcci alternativi ai fattori di produzione controversi, con particolare attenzione al rame e ad altre sostanze sulla base della valutazione dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare; infine:

·a partire dal 2022, basandosi sull'imminente regolamento sui biopesticidi e rafforzando i servizi di consulenza aziendale, in particolare AKIS, promuovere, ove opportuno, l'uso di prodotti fitosanitari alternativi, come quelli contenenti sostanze attive biologiche.

3.4. Migliorare il benessere degli animali

La produzione biologica svolge già un ruolo importante nel migliorare il benessere degli animali, che è parte integrante della sostenibilità dei sistemi alimentari. Migliorare il benessere degli animali significa migliorarne anche la salute e la qualità degli alimenti e ridurre la necessità di medicinali e ciò può contribuire a preservare la biodiversità. In conformità con la strategia "Dal produttore al consumatore", è opportuno intervenire per migliorare ulteriormente il benessere degli animali, dispiegando tutti gli strumenti disponibili per rispondere meglio alle aspettative e alle richieste dei cittadini. Se da un lato la Commissione rivedrà la legislazione sul benessere degli animali con l'obiettivo ultimo di garantirne un livello più elevato, dall'altro l'agricoltura biologica dovrebbe rimanere il paradigma per quanto riguarda la protezione del benessere degli animali e costituire una garanzia per i consumatori sul fatto che gli animali sono stati trattati bene lungo la filiera e che i loro bisogni e comportamenti naturali sono stati soddisfatti sia nell'azienda che durante il trasporto, in quanto è necessario preservare gli animali da dolori, ansia o sofferenze evitabili, anche durante l'abbattimento.

 

Azione 21: Nell'ambito della piattaforma per il benessere degli animali, la Commissione intende:

·continuare a operare con gli Stati membri e la società civile per trovare modi concreti e operativi di migliorare ulteriormente il benessere degli animali nella produzione biologica.

3.5. Rendere più efficiente l'uso delle risorse

Le politiche dell'economia circolare pongono l'efficienza delle risorse al centro del processo decisionale, garantendo un valore aggiunto e un utilizzo e riutilizzo prolungati delle risorse, eliminando di conseguenza i rifiuti, riducendo la domanda di risorse (come acqua, combustibili fossili ed energia), migliorando l'efficienza e riducendo i costi.

Negli ultimi 50 anni il ruolo economico della plastica non ha smesso di crescere, tanto che questo materiale è diventato importante per un numero crescente di prodotti e catene di prodotti. Tuttavia la produzione di plastica e l'incenerimento dei rifiuti di plastica fanno aumentare in modo significativo le emissioni di gas a effetto serra 33 .

Nell'agricoltura biologica viene usata ancora troppa plastica: nei film pacciamanti, nelle serre e gallerie, nei film per insilati, nelle reti per lo stoccaggio dei mangimi, nelle corde per i molluschi e negli imballaggi. Oltre a migliorare il riutilizzo, la raccolta e il riciclaggio della plastica convenzionale, gli agricoltori hanno bisogno di maggiore chiarezza sui casi in cui la plastica biologica e biodegradabile può contribuire a un'economia circolare.

Azione 22: La Commissione intende:

·adottare un quadro sulla plastica biologica, compostabile e biodegradabile 34 , che illustri i principi e criteri in base ai quali l'uso di biomateriali sostenibili facilmente biodegradabili in condizioni naturali sia vantaggioso per l'ambiente. Il quadro riguarderà tutte le materie plastiche, e per gli usi in tutti i tipi di agricoltura, e sarà pertanto molto importante anche per l'agricoltura biologica che avrà un ruolo guida in termini di sostenibilità.

 

Alcune pratiche agricole costituiscono l'ostacolo principale al raggiungimento di un buono stato delle acque dolci e marine dell'UE conformemente alle direttive quadro sull'acqua e sull'ambiente marino. Ciò è dovuto principalmente all'inquinamento diffuso da nutrienti (azoto e fosforo) e pesticidi. Circa il 38 % dei corpi idrici superficiali dell'UE è sotto pressione a causa dell'inquinamento diffuso (generato in buona parte - 25 % - dalla produzione agricola), nonché per l'estrazione di acqua per l'irrigazione e i cambiamenti idromorfologici (ad esempio a causa del drenaggio) 35 . I cambiamenti climatici aumenteranno le esigenze di irrigazione nell'UE e ridurranno la disponibilità idrica.

Azione 23: La Commissione intende:

·promuovere un uso più efficiente e sostenibile dell'acqua, un maggiore uso dell'energia rinnovabile e dei trasporti puliti e la riduzione del rilascio dei nutrienti in tutte le pratiche agricole e zootecniche, in primis quelle biologiche, grazie anche al contributo degli Stati membri tramite i loro piani strategici PAC, dei nuovi orientamenti strategici per l'acquacoltura e del FEAMP. 

CONCLUSIONI

Per raggiungere l'ambizioso obiettivo del 25 % di superficie agricola destinata all'agricoltura biologica e di un aumento significativo dell'acquacoltura biologica entro il 2030, come indicato nella strategia "Dal produttore al consumatore" e in quella sulla biodiversità, è necessario fornire al settore gli strumenti che permettano di dar vita al cambiamento nell'agricoltura e nell'acquacoltura UE per conseguire gli standard di elevata qualità apprezzati dai consumatori dell'UE. Inoltre gli obiettivi relativi alla produzione biologica contribuiranno in modo significativo al raggiungimento di altri obiettivi previsti dalla strategie sulla biodiversità e "Dal produttore al consumatore", quali la riduzione dei pesticidi e delle eccedenze di nutrienti, contribuendo al contempo a guidare l'UE verso l'obiettivo "inquinamento zero" per un ambiente non tossico.

L'UE può svolgere un ruolo di primo piano nel promuovere cambiamenti nelle pratiche agricole e zootecniche. L'aumento della produzione biologica è fondamentale per la transizione verso un'agricoltura e acquacoltura più sostenibili che garantiscano redditi equi agli agricoltori e contribuiscano alla vitalità delle zone rurali e costiere europee.

Per monitorare i progressi, la Commissione organizzerà annualmente incontri pubblici di follow-up con i rappresentanti del Parlamento europeo, degli Stati membri, degli organi consultivi dell'Unione e dei portatori di interessi. La Commissione pubblicherà inoltre relazioni biennali di avanzamento – compreso un quadro di valutazione – che presenterà nel corso di eventi dedicati e, nel 2024, una revisione intermedia del piano d'azione che verrà presentata durante una conferenza ad alto livello. Per migliorare la sensibilizzazione sulla produzione biologica, la Commissione organizzerà inoltre con cadenza annuale e in tutta l'UE una "Giornata della produzione biologica".

(1)    Anche la proposta legislativa COM/2018/392 final - 2018/0216 (COD), la futura politica agricola comune (PAC), evidenzia i benefici dell'agricoltura biologica e ne garantisce il sostegno tramite diversi meccanismi.
(2)    COM(2020) 380 final.
(3)    COM(2020) 381 final.
(4)    Regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio.
(5)    Risoluzione del Parlamento europeo del 15 gennaio 2020 sul Green Deal europeo: https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2020-0005_EN.html .
(6)    Conclusioni del Consiglio sulla strategia "Dal produttore al consumatore": https://www.consilium.europa.eu/media/46419/st12099-it20.pdf .
(7)    In questa relazione speciale Eurobarometro, il 56 % degli intervistati ha dichiarato di conoscere il logo biologico.
(8)    Eurostat e HIS Markit
(9)       https://ec.europa.eu/eurostat/databrowser/product/page/LFST_R_ERGAU__custom_443889 e https://ec.europa.eu/eurostat/databrowser/product/page/ILC_DI17__custom_416294 .
(10)      The role of funding under the common agricultural policy (CAP) for women in agriculture : https://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/STUD/2015/536466/IPOL_STU(2015)536466_EN.pdf .
(11)    COM(2020) 846 final.
(12)    Documento di lavoro dei servizi della Commissione "Regional Sea Basin Analyses – Regional challenges in achieving the objectives of the Common Fisheries Policy – A Sea Basin perspective to guide EMFF Programming" (SWD(2020) 206 final).
(13)    Più precisamente il 30 % dei prossimi bandi relativi all'area d'intervento 3 "Agricoltura, silvicoltura e zone rurali" del Cluster 6 di Orizzonte Europa.
(14)    Fibl - the World of organic agriculture 2020.
(15)    Documento di riflessione della Commissione "Verso un'Europa sostenibile entro il 2030".
(16) Speciale Eurobarometro 504.
(17)    Oltre a quelli in cui i servizi della Commissione sono già presenti.
(18)    SWD(2019) 366 final - EU green public procurement criteria for food, catering and vending machines.
(19)    Progetto Best-ReMaP relativo ad alimentazione e nutrizione con un'attenzione particolare ai bambini: https://bestremap.eu/ .
(20)    Regolamento relativo al sistema per il trattamento delle informazioni per i controlli ufficiali e dei suoi elementi di sistema(IMSOC): https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=celex%3A32019R1715 .
(21)    "Il sistema di controllo per i prodotti biologici è migliorato, ma rimangono da affrontare alcune sfide": https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/SR19_04/SR_organic-food_IT.pdf .
(22)     https://ec.europa.eu/environment/biodiversity/business/index_en.htm .
(23)      EUMOFA, EU Organic Aquaculture, Maggio 2017.
(24)    Il bilancio finale per il regime ecologico (2023-2027) è ancora oggetto di discussione tra il Parlamento europeo e il Consiglio nell'ambito della riforma della PAC. La posizione del Parlamento europeo prevede una dotazione di bilancio di 58,1 miliardi di EUR e la posizione del Consiglio un bilancio di 38,7 miliardi di EUR.
(25)    Per "organizzazioni di produttori" si intende qualsiasi tipo di entità costituita su iniziativa dei produttori in un settore specifico (cooperazione orizzontale) al fine di conseguire uno o più obiettivi specifici di cui al regolamento (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli - siano essere ufficialmente riconosciute o no ai sensi dell'articolo 152 e/o dell'articolo 161. Tali organizzazione sono controllate da produttori e possono assumere forme giuridiche diverse, ad esempio cooperativa agricola, associazione di agricoltori o impresa privata in cui i produttori siano azionisti.
(26)    Un recente studio sulle organizzazioni dei produttori ha concluso che quest'ultime sono in una posizione migliore rispetto ai singoli agricoltori per fare fronte alle pratiche dei partner commerciali percepite come sleali nei confronti degli agricoltori o non conformi ai termini contrattuali: https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/2c31a562-eef5-11e9-a32c-01aa75ed71a1/language-en.
(27)    Stolze et al: "Organic in Europe, expanding beyond a niche" in Organics in Europe, prospects and development 2016.
(28)    FAO, "The experience of Bio-districts in Italy": http://www.fao.org/agroecology/database/detail/en/c/1027958/ .
(29)    Per gli additivi per mangimi prodotti a partire da MGM in uso confinato, l'operatore deve dimostrare che l'additivo non contiene alcuna traccia di microrganismi produttori, in particolare di DNA ricombinante.
(30)    Dopo il completamento dei moduli sulle emissioni di gas a effetto serra e sulla gestione dei nutrienti dello strumento di sostenibilità per le aziende agricole relativo ai nutrienti.
(31)    La stima dell'impronta di carbonio dovrebbe essere in linea con i metodi elaborati dalla Commissione europea, in particolare con l'impronta ambientale dei prodotti e delle organizzazioni (PEF/OEF), quale definita nella raccomandazione della Commissione del 9 aprile 2013 (2013/179/UE).
(32)    Materiale eterogeneo biologico: materiale riproduttivo vegetale che non appartiene a una data varietà, bensì a un raggruppamento di piante all'interno di un unico taxon botanico.
(33)    COM(2018) 28 final - Comunicazione dal titolo "Strategia europea per la plastica nell'economia circolare".
(34)    Come preannunciato nella "Strategia europea per la plastica nell'economia circolare" COM(2018) 28 final - e nel "Piano d'azione per l'economia circolare" – COM(2020) 98 final.
(35)    SWD(2019) 439 final - Documento di lavoro dei servizi della Commissione sul controllo dell'adeguatezza della direttiva quadro sulle acque.
Top

Bruxelles, 19.4.2021

COM(2021) 141 final/2

CORRIGENDUM

This document corrects the annexe of document COM(2021) 141 final of 25.3.2021.
Concerns all language versions.
It concerns linguistic errors.
The text shall read as follows:

ALLEGATO

della

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

RELATIVA A UN PIANO D'AZIONE PER LO SVILUPPO DELLA PRODUZIONE BIOLOGICA

{SWD(2021) 65 final}


Azioni

Soggetti proposti

ASSE 1.

ALIMENTI E PRODOTTI BIOLOGICI PER TUTTI:

STIMOLARE LA DOMANDA E ACQUISIRE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI

1

Promuovere l'agricoltura biologica e il logo UE

per quanto riguarda l'informazione e la comunicazione, la Commissione intende:

1.1.

A partire dal 2021, concentrarsi maggiormente sul biologico tra i temi contemplati dall'invito annuale a presentare proposte per misure d'informazione sulla PAC;

COM

1.2.

A partire dal 2022, raccogliere su base continua dati sui benefici ambientali, economici e sociali dell'agricoltura biologica e informare i cittadini, inclusi gli agricoltori, su tali benefici, utilizzando maggiormente i social media a tale scopo;

COM

1.3.

A partire dal 2022, misurare la il grado di consapevolezza che i consumatori hanno del logo biologico dell'UE per monitorare i progressi rispetto all'Eurobarometro del 2020. Continuare a realizzare indagini Eurobarometro trattandosi di uno strumento prezioso per misurare l'efficacia delle azioni della Commissione per promuovere il logo biologico; e

COM / SM / portatori di interessi

1.4.

Identificare gli eventi principali per azioni di informazione sull'agricoltura biologica, in particolare negli Stati membri in cui la domanda è inferiore al livello medio dell'UE, in collaborazione con il Parlamento europeo e altre istituzioni quali il Comitato economico e sociale europeo, il Comitato delle regioni e le rappresentanze della Commissione negli Stati membri.

COM / PE / CESE / CdR/ altri organi dell'UE / SM / portatori di interessi

2

Promuovere l'agricoltura biologica e il logo UE

Per quanto riguarda la promozione, la Commissione continuerà ad assegnare alla politica di promozione dell'UE un bilancio ambizioso per incentivare il consumo di prodotti biologici in linea con l'ambizione, la politica e le azioni della strategia "Dal produttore al consumatore" e del piano europeo di lotta contro il cancro. A partire dal 2021 la Commissione intende:

2.1.

Stanziare un bilancio rafforzato nel quadro dei programmi di lavoro annuali della politica di promozione agricola, al fine di sensibilizzare i consumatori sui prodotti biologici e stimolarne la domanda;

COM

2.2.

Intensificare la promozione dei prodotti biologici dell'UE in specifici mercati di crescita dei paesi terzi, ad esempio tramite la partecipazione a fiere in collaborazione con gli Stati membri;

COM / SM / portatori di interessi

2.3.

Sensibilizzare in merito alle opportunità di esportazione per i produttori biologici dell'UE, approfittando della nostra rete di accordi di libero scambio e di accordi di equivalenza; e

COM / SM / portatori di interessi

2.4.

Favorire la visibilità del settore attraverso riconoscimenti che premino l'eccellenza della catena dell'alimentazione biologica nell'UE.

COM

3

Promuovere le mense biologiche e intensificare il ricorso agli appalti pubblici verdi

Per favorire una maggiore diffusione del biologico nelle mense pubbliche, la Commissione, insieme ai portatori di interessi e agli Stati membri, intende:

3.1.

Diffondere la conoscenza dei criteri per gli appalti pubblici verdi pubblicati nel 2019, del lavoro "Public Procurement of Food for Health" (Appalti pubblici di prodotti alimentari per la salute) e dell'azione congiunta BestReMaP;

COM / SM / portatori di interessi

3.2.

Integrare i prodotti biologici nei criteri obbligatori minimi per gli appalti pubblici sostenibili in materia alimentare da elaborare nell'ambito del quadro legislativo per i sistemi alimentari sostenibili entro il 2023;

COM / SM / portatori di interessi

3.3.

Analizzare la situazione attuale in merito all'applicazione degli appalti pubblici verdi nell'UE. La Commissione utilizzerà i piani d'azione nazionali sull'agricoltura biologica per monitorare l'applicazione degli appalti pubblici verdi e inviterà gli Stati membri a incrementare l'utilizzo degli stessi da parte delle autorità pubbliche. Inviterà inoltre gli Stati membri a fissare obiettivi nazionali ambiziosi per i prodotti biologici negli appalti pubblici verdi; e

COM / SM / portatori di interessi

3.4.

Organizzare, in stretta collaborazione con il Comitato economico e sociale europeo, con il Comitato delle Regioni e il Patto dei sindaci, eventi specifici destinati alle amministrazioni pubbliche responsabili dei servizi di ristorazione pubblica, per diffondere le conoscenze sugli appalti pubblici verdi dell'UE, collegando tali iniziative al Patto europeo per il clima a partire dal 2022.

COM / SM / portatori di interessi

4

Rafforzare il ruolo dell'alimentazione biologica nei programmi destinati alle scuole

Contestualmente alla revisione del quadro dei programmi dell'UE destinati alle scuole prevista per il 2023 nell'ambito della strategia "Dal produttore al consumatore", e in conformità con il piano europeo per la lotta contro il cancro, la Commissione intende:

4.1.

Impegnarsi con gli Stati membri a indentificare le modalità per aumentare ulteriormente la distribuzione di prodotti biologici nell'ambito dei programmi destinati alle scuole. La Commissione inviterà gli Stati membri ad aumentare ulteriormente tale quota e, nel caso degli Stati membri che accusano un ritardo, a compiere ulteriori sforzi per colmare il divario; e

COM / SM

4.2.

Realizzare uno studio sul prezzo reale dei prodotti alimentari, compreso il ruolo della tassazione, al fine di elaborare raccomandazioni.

COM

5

Prevenire le frodi alimentari e rafforzare la fiducia dei consumatori

La Commissione intende rafforzare, a partire dal 2021, la lotta contro le pratiche fraudolente e in particolare:

5.1.

Garantire una solida supervisione dei sistemi di controllo negli Stati membri e nei paesi terzi; Aumentare la cooperazione con le amministrazioni degli Stati membri e dei paesi terzi riconosciuti come equivalenti, basandosi, tra l'altro, sui loro mezzi e sui risultati degli audit precedenti;

COM / SM / paesi terzi

5.2.

Coadiuvare gli Stati membri nello sviluppo e nell'attuazione di una politica di prevenzione delle frodi nel settore biologico attraverso workshop mirati per condividere le esperienze maturate e le migliori pratiche;

COM / SM

5.3.

Cooperare con la rete dell'UE per la lotta contro le frodi alimentari ed Europol nell'analisi del settore al fine di prevenire le frodi e coordinare le indagini; Aumentare la cooperazione con le autorità competenti e gli organi di contrasto nei paesi terzi per scambiare informazioni sul commercio biologico e sulle frodi;

COM / Rete UE per la lotta alle frodi alimentari / Europol / Paesi terzi

5.4.

Sostenere gli Stati membri con orientamenti per rafforzare i controlli delle importazioni alla frontiera;

COM / SM

5.5.

Promuovere misure più rigide per contrastare le pratiche fraudolente attraverso repertori di sanzioni;

COM / SM

5.6.

Attuare misure per informare i consumatori e/o ritirare dal mercato i prodotti per i quali è stata riscontrata una frode; e

COM / SM

5.7.

Sviluppare sistemi di allerta precoce, utilizzando l'intelligenza artificiale per estrarre informazioni dalle banche dati dell'UE (ad esempio il sistema per il trattamento delle informazioni per i controlli ufficiali - IMSOC) e degli Stati membri.

COM / SM

6

Migliorare la tracciabilità

A partire dal 2021 la Commissione intende:

6.1.

Sviluppare una banca dati dei certificati di tutti gli operatori dell'UE, e successivamente anche dei pertinenti operatori dei paesi terzi, sulla base dell'analisi già avviata nell'ambito del piano d'azione del 2014, e come seguito alle raccomandazioni della Corte dei conti europea;

COM

6.2.

Promuovere presso le autorità competenti e gli organismi di controllo la procedura di firma elettronica in TRACES dei certificati di ispezione. Questa procedura non cartacea ridurrà gli oneri amministrativi e il rischio di falsificazione dei documenti; e

COM / SM / portatori di interessi

6.3.

Coordinare azioni periodiche di tracciabilità sui prodotti biologici in collaborazione con gli Stati membri, i loro organismi di controllo e i paesi terzi, in particolare in casi di sospetta frode alimentare.

COM / SM / paesi terzi

7

Migliorare la tracciabilità

A partire dal 2021 la Commissione intende:

In sinergia con il lavoro sui passaporti digitali dei prodotti, valutare in che misura la tracciabilità dei prodotti biologici possa beneficiare della blockchain o di altre tecnologie digitali e prevedere, in una seconda fase, un progetto pilota con i portatori di interessi. Queste fasi saranno integrate da azioni nell'ambito di Orizzonte Europa sull'uso delle tecnologie blockchain nel settore agroalimentare, oltre che da altre azioni mirate di ricerca e innovazione volte a sviluppare soluzioni innovative per la tracciabilità degli alimenti biologici.

COM / SM / portatori di interessi

8

Il contributo del settore privato

Con l'obiettivo di rafforzare il ruolo di dettaglianti, grossisti, servizi di ristorazione, ristoranti e altre imprese, a partire dal 2021 la Commissione intende:

8.1.

Cercare di ottenere impegni chiari da parte dei portatori di interessi per sostenere e aumentare la distribuzione e la vendita di prodotti biologici nell'ambito del codice di condotta della strategia "Dal produttore al consumatore" per pratiche commerciali e di marketing responsabili, e per divulgare le migliori pratiche sulle pertinenti piattaforme quali la piattaforma europea dei portatori di interessi per l'economia circolare; e

COM / SM / portatori di interessi

8.2.

Istituire partenariati con imprese disposte a promuovere l'impiego di prodotti biologici nell'ambito della loro politica di sostenibilità aziendale. Tali misure verranno ulteriormente discusse nella piattaforma relativa a imprese e biodiversità.

COM / SM / portatori di interessi

ASSE 2.

VERSO IL 2030:

STIMOLARE LA RICONVERSIONE E RAFFORZARE L'INTERA CATENA DEL VALORE

9

Incoraggiare la riconversione, gli investimenti e gli scambi delle migliori pratiche

Nel quadro della nuova PAC e della nuova PCP, la Commissione intende:

9.1.

A partire dal 2023 valutare le circostanze e i bisogni specifici degli Stati membri in merito alla crescita del settore biologico e garantire che gli Stati membri valorizzino al meglio le possibilità offerte dalla nuova PAC per sostenere il rispettivo settore biologico nazionale. Il sostegno comprenderà l'assistenza tecnica, lo scambio delle migliori pratiche e innovazioni nel settore biologico, nonché il pieno utilizzo degli strumenti pertinenti della PAC quali gli impegni in materia di gestione ambientale assunti nel quadro dei regimi ecologici e dello sviluppo rurale, che includono l'agricoltura biologica. Saranno rafforzati i servizi di consulenza agricola su tematiche specifiche, in particolare nell'ambito del sistema di conoscenza e innovazione in campo agricolo (AKIS), per promuovere lo scambio di conoscenze pertinenti;

COM / SM

9.2.

A partire dal 2022, promuovere lo scambio di migliori pratiche (programmi di istruzione e formazione, corsi, materiali, ecc.) a livello dell'UE e nazionale, consentendo agli operatori nel settore dell'istruzione (ad esempio istituti tecnici, università) di elaborare corsi sull'agricoltura biologica come parte integrante dei curricola generali e presentare soluzioni innovative per il settore biologico (produzione, trasformazione, vendita al dettaglio e consumo). Saranno create reti UE di aziende agricole per scopi dimostrativi su tematiche specifiche con l'obiettivo di promuovere un approccio partecipativo (divulgazione). Nell'ambito della futura rete PAC saranno promosse le migliori pratiche e le sinergie con i progetti PEI-AGRI; e

COM / SM / portatori di interessi

9.3.

Incoraggiare gli Stati membri a inserire un aumento dell'acquacoltura biologica in sede di revisione dei rispettivi piani strategici nazionali pluriennali per l'acquacoltura e a utilizzare al meglio le possibilità offerte dal FEAMPA 2021-2027 per conseguire tale obiettivo. La Commissione agevolerà inoltre lo scambio di buone pratiche e l'innovazione in materia di acquacoltura biologica nel contesto del metodo di coordinamento aperto.

COM / SM / portatori di interessi

10

Sviluppare l'analisi settoriale per aumentare la trasparenza del mercato

Per fornire un quadro completo sul settore, la Commissione, a partire dal 2021, intende:

10.1.

Pubblicare relazioni periodiche sulla produzione biologica nell'UE basate sui dati di Eurostat, contenenti in particolare, informazioni sulle superfici, le aziende dedite alla produzione biologica e il principale settore di produzione; e

COM

10.2.

Pubblicare una relazione annuale sulle importazioni di prodotti biologici da paesi terzi.

COM

11

Sviluppare l'analisi settoriale per aumentare la trasparenza del mercato

A partire dal 2022, la Commissione intende:

Intensificare la raccolta di dati di mercato in collaborazione con gli Stati membri ed estendere l'analisi degli osservatori del mercato dell'UE ai prodotti biologici.

COM / SM/ Osservatori del mercato dell'UE

12

Sostenere l'organizzazione della catena alimentare

A partire dal 2021 la Commissione intende:

12.1.

Condurre un'analisi sul livello di organizzazione delle filiere del settore biologico e identificare i metodi per migliorarlo, di concerto con i rappresentanti dell'organizzazione di produttori e altri portatori di interessi; e

COM / SM / portatori di interessi

12.2.

Verificare a livello giuridico la possibilità giuridica di costituire o aderire a specifiche organizzazioni di produttori biologici e, se possibile, incoraggiare gli Stati membri a stanziare fondi a tal fine. Le organizzazioni di produttori hanno un maggiore potere di mercato e in genere possono contribuire a rafforzare la posizione degli agricoltori biologici nella filiera agroalimentare, in particolare quando sono chiamati a fronteggiare pratiche commerciali sleali. Qualora vi siano prove sufficienti a comprovare l'esistenza di pratiche commerciali sleali che penalizzano i produttori biologici, la Commissione interverrà utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione.

COM / SM / portatori di interessi

13

Sostenere l'organizzazione della catena alimentare

A partire dal 2022, la Commissione intende:

Sensibilizzare e fornire migliori informazioni sulla "certificazione di gruppo" che consente ai piccoli agricoltori di condividere i costi e gli oneri amministrativi della certificazione, in conformità al regolamento (UE) 2018/848 relativo alla produzione biologica.

COM / SM / portatori di interessi

14

Rafforzare la trasformazione a livello locale e di volumi contenuti e promuovere il circuito commerciale breve

A partire dal 2023, la Commissione intende:

14.1.

Impegnarsi con gli Stati membri e i portatori di interessi per promuovere la trasformazione locale e su scala ridotta in conformità con l'obiettivo sancito dal regolamento (UE) 2018/848 relativo alla produzione biologica che prevede il passaggio a filiere biologiche più corte con benefici per l'ambiente e la società nel contesto degli interventi volti a sostenere gli scambi di prodotti biologici all'interno del mercato unico dell'UE. Quest'azione sarà sostenuta da attività di ricerca e innovazione mirate nell'ambito di Orizzonte Europa, tra cui il sostegno all'uso delle tecnologie digitali; e

COM / SM / portatori di interessi

14.2.

Incoraggiare gli Stati membri a sostenere lo sviluppo e l'attuazione dei "biodistretti".

COM / SM / portatori di interessi

15

Rafforzare la trasformazione a livello locale e di volumi contenuti e promuovere il circuito commerciale breve

Poiché l'agricoltura biologica può migliorare l'inclusione sociale nei territori rurali, promuovendo condizioni di vita e di lavoro dignitose, la Commissione a partire dal 2022 intende:

Coadiuvare gli Stati membri nell'elaborazione di misure per l'agricoltura biologica che promuovano la parità di genere e l'impiego/l'agricoltura giovanile, tra le quali eventualmente la condivisione delle migliori pratiche.

COM / SM / portatori di interessi

16

Migliorare l'alimentazione degli animali conformemente alle norme di produzione biologica

La Commissione intende:

16.1.

Sostenere, nell'ambito di Orizzonte Europa, la ricerca e l'innovazione sulle fonti alternative di vitamine biologiche e altre sostanze che potrebbero rivelarsi necessarie e sulle fonti alternative di proteine, tenendo conto della fattibilità tecnica ed economica;

COM / SM / portatori di interessi

16.2.

Esplorare le modalità per favorire l'uso di additivi per mangimi prodotti senza MGM, di mangimi a base di insetti e materie prime marine; e

COM / SM / portatori di interessi

16.3.

Adottare nel 2022 un'iniziativa a sostegno della produzione di alghe e dell'industria delle alghe nell'UE, al fine di garantire la fornitura di alghe come materiale alternativo per l'alimentazione animale nell'ambito dell'allevamento biologico.

COM / SM / portatori di interessi

17

Rafforzare l'acquacoltura biologica

A partire dal 2022 la Commissione intende:

17.1.

Sostenere la ricerca e l'innovazione su fonti alternative di nutrienti, sull'allevamento e sul benessere degli animali nell'acquacoltura; Promuovere gli investimenti nei sistemi adattati di policoltura e acquacoltura multitrofica; e promuovere le attività nelle avanotterie e nei vivai per il novellame biologico; e

COM / SM / portatori di interessi

17.2.

Individuare e rimuovere, se del caso, eventuali ostacoli specifici alla crescita dell'acquacoltura biologica dell'UE.

COM / SM / portatori di interessi

ASSE 3.

IL BIOLOGICO CHE DÀ L'ESEMPIO:

MIGLIORARE IL CONTRIBUTO DELL'AGRICOLTURA BIOLOGICA ALLA SOSTENIBILITÀ

18

Ridurre l'impronta ambientale e climatica

A partire dal 2022, la Commissione intende:

Adottare misure, per istituire, di concerto con i portatori di interessi, una rete pilota di aziende biologiche con impatto positivo sul clima e condividerne le migliori pratiche. Una proposta di intervento nel settore della salute del suolo e dell'alimentazione potrebbe contribuire alla rete pilota, in particolare attraverso la diffusione di laboratori viventi, fari e altre attività a sostegno della cattura del carbonio.

COM / portatori di interessi

19

Migliorare la biodiversità genetica e aumentare la resa

Al fine di accrescere la biodiversità e aumentare la resa, la Commissione intende:

19.1.

A partire dal 2022, stanziare fondi nell'ambito di Orizzonte Europa per sostenere la tutela e l'uso delle risorse genetiche, le attività di preselezione e selezione e la disponibilità di sementi biologiche e per contribuire allo sviluppo di materiale riproduttivo vegetale eterogeneo e biologico e varietà vegetali adatte alla produzione biologica;

COM

19.2.

Creare reti UE di aziende agricole dimostrative per promuovere un approccio partecipativo (divulgazione). Nell'ambito della futura rete PAC saranno promosse le migliori pratiche e le sinergie con i progetti PEI-AGRI;

COM / SM / portatori di interessi

19.3.

Rafforzare i servizi di consulenza agricola, in particolare nell'ambito del sistema di conoscenza e innovazione in campo agricolo (AKIS), per promuovere lo scambio di conoscenze sul materiale idoneo alla produzione biologica; e

COM / SM / portatori di interessi

19.4.

Sostenere la ricerca e l'innovazione per il miglioramento della resa dei prodotti biologici.

COM

20

Alternative ai fattori di produzione controversi e ad altri prodotti fitosanitari

La Commissione:

20.1.

A partire dal 2023, intende stanziare fondi nell'ambito di Orizzonte Europa per progetti di ricerca e innovazione sugli approcci alternativi ai fattori di produzione controversi, con particolare attenzione al rame e ad altre sostanze sulla base della valutazione dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare; e

COM

20.2.

A partire dal 2022, basandosi sull'imminente regolamento sui biopesticidi e rafforzando i servizi di consulenza aziendale, in particolare AKIS, promuovere, ove opportuno, l'uso di prodotti fitosanitari alternativi, come quelli contenenti sostanze attive biologiche.

COM

21

Migliorare il benessere degli animali

nell'ambito della piattaforma per il benessere degli animali, la Commissione intende:

Continuare a operare con gli Stati membri e la società civile per trovare modi concreti e operativi di migliorare ulteriormente il benessere degli animali nella produzione biologica.

COM / SM / portatori di interessi

22

Rendere più efficiente l'uso delle risorse

La Commissione intende:

adottare un quadro sulla plastica biologica, compostabile e biodegradabile, che illustri i principi e criteri in base ai quali l'uso di biomateriali sostenibili facilmente biodegradabili in condizioni naturali sia vantaggioso per l'ambiente. Il quadro riguarderà tutte le materie plastiche, e per gli usi in tutti i tipi di agricoltura, e sarà pertanto molto importante anche per l'agricoltura biologica che avrà un ruolo guida in termini di sostenibilità.

COM / SM / portatori di interessi

23

Rendere più efficiente l'uso delle risorse

La Commissione intende:

Promuovere un uso più efficiente e sostenibile dell'acqua, un maggiore uso dell'energia rinnovabile e dei trasporti puliti e la riduzione del rilascio dei nutrienti in tutte le pratiche agricole e zootecniche, in primis quelle biologiche, grazie anche al contributo degli Stati membri tramite i loro piani strategici PAC, dei nuovi orientamenti strategici per l'acquacoltura e del FEAMP.

COM / SM

Top