Scopi della condizionalità
Attraverso la condizionalità gli agricoltori sono incoraggiati a rispettare i livelli elevati previsti dall'UE per quanto riguarda la salute e il benessere dei cittadini, delle piante e degli animali. La condizionalità svolge un ruolo importante nel rendere più sostenibile l'agricoltura europea.
Cos’è la condizionalità
Gli agricoltori devono rispettare una serie di norme di base per ottenere il sostegno dell'UE al reddito. L'interazione tra il rispetto delle norme e il sostegno fornito agli agricoltori prende il nome di condizionalità.
Tra le norme che gli agricoltori dovrebbero rispettare figurano:
- criteri di gestione obbligatori, si applicano a tutti gli agricoltori, che ricevano o meno sostegno nel quadro della politica agricola comune (PAC);
- buone condizioni agronomiche e ambientali, si applicano solo agli agricoltori che ricevono sostegno nel quadro della PAC.
Gli agricoltori che violano il diritto dell'UE in materia di ambiente, salute pubblica e degli animali, benessere degli animali o gestione dei terreni si vedranno ridurre il sostegno dell'UE e potrebbero incorrere in altre sanzioni.
Criteri di gestione obbligatori
Tutti gli agricoltori, che ricevano o meno un sostegno della PAC, devono rispettare i criteri di gestione obbligatori (CGO).
I CGO comprendono norme dell'UE in materia di salute dei cittadini, degli animali e delle piante; il benessere degli animali; e l'ambiente.
Salute pubblica, degli animali e delle piante
- Legislazione alimentare generale (regolamento (UE) n. 178/2002)
- Direttiva sull'impiego degli ormoni (direttiva 96/22/CE del Consiglio)
- Norme in materia di identificazione e registrazione dei suini, dei bovini, degli ovini e caprini (regolamento ( UE) n. 1760/2000, direttiva 2008/71/CE del Consiglio, regolamento (UE) n. 21/2004)
- Regolamento sulla prevenzione, il controllo e l'eradicazione delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (regolamento (UE) n. 999/2001)
- Regolamento sui prodotti fitosanitari (regolamento (UE) n. 1107/2009)
Benessere degli animali
- Direttive concernenti la protezione dei vitelli, dei suini e degli animali negli allevamenti (direttiva 2008/119/CE del Consiglio, direttiva 2008/120/CE del Consiglio, direttiva 98/58/CE del Consiglio).
Ambiente
- Direttiva sull'impiego dei nitrati (direttiva 91/676/CE del Consiglio)
- Direttiva concernente la conservazione degli uccelli selvatici (direttiva 2009/147/CE)
- Direttiva relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (direttiva 92/43/CEE del Consiglio)
Buone condizioni agronomiche e ambientali
Oltre ai criteri di gestione obbligatori, gli agricoltori che ricevono il sostegno della PAC devono rispettare le norme UE in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA).
Tali norme hanno come finalità:
- prevenire l'erosione del suolo definendo la copertura minima del suolo e le pratiche minime di gestione del suolo;
- mantenere la componente organica del suolo e la struttura del suolo;
- mantenere i prati permanenti;
- proteggere la biodiversità e garantire la conservazione degli elementi caratteristici del paesaggio, ad esempio mediante il divieto di potare le siepi e gli alberi durante la stagione di riproduzione e di allevamento degli uccelli;
- proteggere e gestire l'acqua attraverso l'introduzione di fasce tampone lungo i corsi d'acqua, l'autorizzazione all’uso dell’acqua per l'irrigazione e la protezione delle acque sotterranee dall'inquinamento.
Sanzioni per inosservanza delle norme
Nell'ambito del regime della condizionalità gli agricoltori che non rispettano le norme dell'UE possono vedersi ridurre i seguenti tipi di sostegno:
- pagamenti diretti (disaccoppiati o accoppiati)
- la maggior parte dei pagamenti per lo sviluppo rurale: pagamenti basati sulla superficie, comprese le misure agroambientali, le zone soggette a vincoli naturali, le misure NATURA 2000, le misure di imboschimento, i pagamenti per l'ambiente forestale, l'agroforestazione, l'agricoltura biologica
- pagamenti per il settore vitivinicolo: ristrutturazione e riconversione dei vigneti e vendemmia “verde”.
Informazioni correlate
Nuova PAC: 2023-2027
Nel giugno 2021, a seguito di intensi negoziati tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell'UE e la Commissione europea, è stato raggiunto un accordo sulla riforma della politica agricola comune (PAC). L'accordo è stato formalmente adottato il 2 dicembre 2021 e la nuova PAC inizierà il 1º gennaio 2023.
Nell'ambito della nuova PAC saranno apportate modifiche agli attuali sistemi di condizionalità e di inverdimento che rifletteranno ambizioni più elevate e contribuiranno al conseguimento degli obiettivi del Green Deal europeo. Ciò include l'introduzione di regimi ecologici, che incentiveranno maggiormente le pratiche agricole rispettose del clima e dell'ambiente. Fino al 2023 si applicano le misure in vigore, in linea con le disposizioni del regolamento transitorio della PAC.
Norme
La condizionalità è disciplinata da:
- norme sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune(regolamento UE n. 1306/2013, regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014, regolamento delegato (UE) n. 640/2014).